newsrimini.it

Tempi più rapidi per riprendere la pratica sportiva dopo il Covid

Settimana Europea dello Sport

Tempi più rapidi per riprendere l’attività sportiva agonistica per chi esce dal periodo di quarantena dopo aver contratto il Covid.

La novità è stata illustrata in Commissione Cultura (presieduta da Francesca Marchetti) dal capo della Segreteria politica della Presidenza di Giunta, Giammaria Manghi: “L’evoluzione pandemica, con la quarta ondata che ha avuto effetti più lievi, ha imposto di rivedere i protocolli. E così, a livello nazionale, è stata accolta la proposta dei medici di medicina sportiva affinché venissero semplificati gli iter per tornare a fare sport”.

Nel merito è entrato Gustavo Savino (Servizio sanità pubblica): “L’esperienza clinica e l’impatto delle nuove varianti e dei vaccini ci ha permesso di semplificare le procedure. Chi ha avuto il Covid, ma asintomatico, può rientrare dopo 7 giorni se ha completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni; chi ha patologie o non ha completato il ciclo vaccinale può rientrare dopo 14 giorni mentre se la positività ha comportato complicazioni e il ricovero ospedaliero è possibile rientrare dopo 30 giorni come previsto nel precedente protocollo”.

Manghi ha poi sottolineato che per agevolare questi passaggi e la rapidità del rientro alla pratica sportiva “occorre continuare a investire sul personale medico e favorire lo snellimento delle procedure in analogia con il mondo scolastico, il tema è all’attenzione quotidiana della Regione”. Ha poi ricordato che “a febbraio uscirà il nuovo bando per lo sport da 2 milioni di euro ed è in corso anche l’attribuzione 4,5 milioni per il mondo associazionistico di base. Sulla stagione 2022-2023 verranno predisposti voucher per lo sport per disabili e famiglie numerose”.

Inoltre, per quanto riguarda il tema dell’impiantistica sportiva, lunedì la Giunta approverà un atto di indirizzo per mettere a disposizione quasi 6 milioni di euro per i comuni sotto i 15mila abitanti cui seguirà il passaggio in Aula alla fine di febbraio.

Per la consigliera Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini) “il tema dello sport è centrale per i ragazzi e le nostre comunità. L’alleggerimento delle disposizioni ministeriali per riprendere la pratica dopo il Covid era un passaggio molto atteso e ora occorre premere ancor più sulle vaccinazioni. Occorre anche sostenere le società sportive che si trovano ad affrontare il caro bollette”.

Francesca Maletti (Pd) ha sottolineato che “aver recepito le sollecitazioni delle associazioni sportive a tutti livelli è molto positivo. Ora occorrono risorse e azioni per dare una boccata d’ossigeno anche alle società medio piccole”.

Per Andrea Liverani (Lega) va bene la semplificazione “ma bisogna fare più, specie nelle scuole, dove non si è praticato sport, incentivando l’uscita da questo periodo difficile”.

Manghi ha concluso annunciando che “il coinvolgimento della scuola sarà una delle priorità della Conferenza regionale dello sport che si riunirà per la prima volta lunedì prossimo. Anche nel Piano triennale dello sport verrà data centralità a questo obiettivo”.

Lucia Paci