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Verso le amministrative

Sondaggio del PD a Riccione, centrodestra al 45%. PD: serve ampia coalizione

In foto: il Municipio di Riccione
il Municipio di Riccione
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 4 gen 2022 16:20 ~ ultimo agg. 16:30
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Sono stati resi noti i risultati del sondaggio telefonico commissionato dal Pd in vista delle prossime elezioni Amministrative a Riccione. Centrodestra al 45 per cento, centrosinistra al 38, Movimento 5 Stelle all’11, altri al 6 per cento. Tra il 10 e il 20 dicembre sono stati intervistati 600 i riccionesi.

Nella graduatoria della conoscenza da parte degli interpellati, per quanto riguarda il centrodestra in cima c’è l’attuale assessore al Turismo Stefano Caldari in con il 43%. Seguono il capogruppo di Noi riccionesi Fabrizio Pullè e quindi la vicesindaco Laura Galli e l’assessore alla Sicurezza e parlamentare della Lega Elena Raffaelli al 32%.
Per il centrosinistra il più conosciuto è Daniele Angelini con il 34%, seguito dall’ex direttore generale dell’Ausl Romagna Marcello Tonini con il 30%, dall’ex assessore al Bilancio Ilia Varo con il 26% e dal giornalista Enea Abati con il 23%. Tonini risulta però il
candidato migliore per il campione con il 21%, poi Angelini, 17%, Abati, 4%, e Varo, 3%.

Sul sondaggio arriva il commento del segretario provinciale Filippo Sacchetti e di quello riccionese Alberto Arcangeli: “Sarà una sfida difficile, impegnativa, che comporterà un grande lavoro di squadra, ma che tutti insieme possiamo vincere. Da questo non si può prescindere, per tornare a governare Riccione, l’unità all’interno del Partito Democratico e la capacità di mettere in campo una grande coalizione che abbracci l’intero centro sinistra e sia aperta al civismo, sono elementi vitali e imprescindibili. Il fatto che dopo anni di governo l’attuale sindaco non ha il consenso di oltre la metà dei riccionesi la dice lunga sul suo gradimento”.

“Riccione è una città straordinaria, che ha un secolo di vita ma è come se avesse 2000 anni viste la sua complessità e l’importanza che riveste sul piano territoriale e nazionale. Anche per questo, si dovrà partire da un programma che respiri la sua storia e la proietti nel futuro con le giuste ambizioni dei riccionesi: un programma per la città e non contro qualcuno o qualcosa. Per restituire alla città la capacità di essere all’avanguardia che la caratterizzava nei suoi anni migliori e che si traduce in qualità della vita” proseguono i due segretari.

“Siamo consapevoli che un’alternativa credibile si costruisce solamente attraverso un fronte largo, uno schieramento non solo di forze politiche ma anche di persone radicate nella comunità. La coalizione ampia è un elemento fondamentale per rendere concrete e realizzabili le proposte e il Pd si mette quindi al servizio di chiunque sia intenzionato a mettere in piedi un tavolo di lavoro che entro gennaio dovrà produrre un programma straordinario a cui contribuiscono le forze del centro sinistra, il civismo, gli imprenditori, i partiti e i movimenti (dal Partito Democratico a Coraggiosa, dal Movimento 5 Stelle a Riccione Civica, con lo sguardo volto con grande interesse anche a realtà presenti sul panorama cittadino da poco come quella di Riccione 2030) e tutti coloro che hanno l’ambizione di proiettare Riccione in un futuro nuovamente luminoso, uscendo anche dall’isolazionismo istituzionale che ha caratterizzato l’attuale amministrazione comunale”.

“Vogliamo fare la battaglia sulle idee e i progetti, prima che sulle persone – concludono Sacchetti e Arcangeli – ma è chiaro che il nome della candidata o del candidato sindaco dovrà rappresentare davvero tutti. Senza esclusioni o veti. In passato a Riccione l’esito è stato infatti determinato da lotte interne e questo è un errore che non vogliamo ripetere: non dovrà essere più così, le recenti tornate amministrative che ci hanno visto trionfare in gran parte della provincia hanno infatti ribadito come solo coesi e aperti ad ampie coalizioni si vince. Abbiamo davanti a noi una grande responsabilità, quella di tornare a governare Riccione: dobbiamo viverla con spirito propositivo e lo sguardo aperto”.