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Tracciamento sotto pressione

Report Ausl Romagna. Casi triplicati in una settimana, a Rimini l'incidenza più alta

In foto: repertorio
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di Maurizio Ceccarini   
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mer 5 gen 2022 17:07 ~ ultimo agg. 6 gen 12:27
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Sul territorio romagnolo, dai 6.214 contagi della settimana 20-26 dicembre ai 19.980 della settimana 27 dicembre-2 gennaio. E’ il dato più emblematico dell’alto livello di diffusione della variante omicron. I pazienti ricoverati risultavano 366, di cui 27 in terapia intensiva. La settimana precedente erano 290, di cui 24 in terapia intensiva.

Stesso incremento per la provincia di Rimini: i nuovi casi settimanali sono passati da 2.275 a 6.954, i casi attivi sono passati da 3.956 a 9.330. Undici i decessi. Schizzano in alto i numeri dei nuovi casi su 100.000 abitanti su sette giorni: in Romagna i valori più alti sono proprio quelli del distretto di Rimini, 1.968 rispetto a una soglia di 250, e Riccione: 1.932.

In provincia di Rimini si registrano quattordici focolai in strutture sanitarie, di cui cinque ospedaliere e nove residenze per anziani. E, nonostante la pausa scolastica, risultano ancora 45 classi in quarantena (erano 56 la settimana precedente).

Sul territorio romagnolo i non vaccinati hanno un rischio di acquisire l’infezione 2,5 volte più alto rispetto ai vaccinati da più di 5 mesi, 3,5 volte maggiore rispetto ai vaccinati entro 5 mesi e oltre 9 volte maggiore quando confrontati con i vaccinati che hanno ricevuto la dose booster. Un rischio essere ricoverati in ospedale per Covid di 6,5 volte maggiore in confronto ai vaccinati da più di 5 mesi, 5,8 volte maggiore rispetto ai vaccinati entro i 5 mesi, fino ad arrivare a 35 volte di più in coloro che hanno ricevuto la dose booster.

A rilento le vaccinazioni nella fascia 5-11 anni: 3.835 le dosi somministrate al 2 gennaio.

“I dati della settimana presa a riferimento evidenziano una situazione fortemente impegnativa dal punto di vista della corsa del contagio – commenta Mattia Altini, direttore Sanitario di Ausl RomagnaSu tutto il territorio romagnolo si registra una impennata di nuove positività riconducibili all’aumentata diffusione della variante Omicron che sta mettendo sotto pressione i servizi di tracciamento e testing. Fortunatamente, nelle persone vaccinate, questa nuova variante pare ad oggi, provocare solamente una sintomatologia lieve, mentre il rischio di contrarre la malattia in forme gravi resta lo stesso per le persone non vaccinate. Per questo rivolgiamo ancora un appello ai cittadini. Questo alto numero di casi si riflette inevitabilmente anche sul versante ospedaliero con un conseguente aumento dell’occupazione dei posti letto covid dedicati. E sebbene la situazione ospedaliera non sia paragonabile rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, grazie all’ effetto della vaccinazione come evidenzia peraltro il monitoraggio regionale, con questi numeri in crescita, anche i ricoveri sono destinati purtroppo ad aumentare. In questa situazione, per arginare la circolazione del virus, non posso che ribadire ancora una volta quanto sia indispensabile vaccinarsi con la terza dose. Al contempo occorre accelerare la vaccinazione dei nostri ragazzi che devono poter vivere e rientrare a scuola in sicurezza, dopo le vacanza di Natale. Si raccomanda infine, ancora una volta di rispettare con il massimo scrupolo le regole anticontagio. E’ importante per noi stessi e per aiutare tutti gli operatori sanitari che continuano a lavorare senza sosta”

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