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ricoveri ancora in aumento

Report Ausl 17-23 gennaio. Stabili i contagi in Romagna, pochi i bambini vaccinati

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 26 gen 2022 17:52 ~ ultimo agg. 27 gen 12:41
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L’Ausl Romagna trasmette il report sull’andamento del contagio nella settimana 17-23 gennaio. Sono stati eseguiti 89.505 tamponi (molecolari e antigenici) registrando 37.181 nuovi casi positivi (41.5%). Dopo quattro settimane di aumento dovuto alla diffusione della variante Omicron, dopo il calo della settimana scorsa questa settimana c’è una stabilizzazione (138 casi in più). Stabile anche il tasso d’incidenza totale dei nuovi casi negli ultimi sette giorni su 100.000 abitanti in tutti i distretti dell’AUSL della Romagna. In testa c’è il distretto del Rubicone con 3.555 casi.
Per quel che riguarda l’incidenza per classi d’età, si evidenzia un costante aumento solo nella fascia 0-11.
Il tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da Covid è in lieve aumento rispetto alla scorsa settimana. In
totale sono ricoverati 506 pazienti, di cui 33 in terapia intensiva (la settimana precedente erano 467, di cui 29 in intensiva). A differenza delle ondate precedenti l’aumento considerevole dei nuovi casi delle ultime settimane ha una corrispondenza limitata in termini di ricoveri e decessi.

In provincia di Rimini c’è stato un lieve calo dei nuovi casi: 10.652 rispetto ai 10.846 della settimana precedente. 24 i decessi. Le classi in quarantena risultavano 496 (di cui 161 nelle scuole elementari), poco meno del totale delle altre Ausl romagnole. I focolai in ambito sanitario sono stati due, in RSA (la settimana precedente erano stati cinque, tutti ospedalieri). Complessivamente sono stati sospesi 259 operatori tra dipendenti e convenzionati in tutta l’azienda USL della Romagna.
La percentuale dei sospesi sul totale degli operatori con obbligo vaccinale è inferiore al 2% in tutti gli ambiti territoriali.

Ancora a rilento le vaccinazioni pediatriche. Nella fascia 5-11 anni il 16% ha ricevuto almeno una dose, solo il 4% ha completato il ciclo. Rimini è maglia nera in entrambe le voci, con l’11 e il 3%.

I cicli completi:

“I dati della settimana presa a riferimento – commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagnaci riportano un quadro epidemiologico sostanzialmente stabile sul fronte dei nuovi contagi, con una incidenza per classi di età che è in costante aumento solo nella fascia 0-11. Per quanto riguarda invece la situazione negli ospedali romagnoli, il tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da covid è in lieve rialzo rispetto alla settimana scorsa. Bisogna aspettare le settimane a venire per vedere come evolverà la situazione, confidando in una diminuzione dei nuovi casi cui seguirà solo in un secondo momento anche un calo dei ricoveri. La prospettiva pare favorevole, ma non è ancora tempo di rilassarsi. La circolazione del virus è ancora molto alta, il numero dei contagi si mantiene quindi elevato, così come resta ingente anche il carico di lavoro che continua a riversarsi sui servizi e sul personale sanitario. In questo contesto, è
fondamentale continuare a vaccinare il più possibile, dalle prime alle terze dose, tutte le fasce di età, soprattutto quella dei bambini che presentano percentuali di adesione alla vaccinazione ancora troppo basse. Ecco perché, in vista del secondo Open Day vaccinale promosso dalla nostra regione per la popolazione scolastica rivolgo un particolare appello ai genitori e alle famiglie: domenica 30 gennaio in Romagna saranno operative otto sedi vaccinali, a cui si potrà accedere senza la prenotazione e dove saranno presenti insieme alle nostre equipe vaccinali anche i pediatri del territorio. Cogliete questa opportunità per vaccinare i vostri figli che in questo momento sono la fascia più esposta e colpita dal virus. Occorre proteggerli. Anche per loro il vaccino è sicuro ed efficace”.