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Nebbia, foschia e smog: l’alta pressione non molla la presa

nebbia romagna

repertorio

L’Emilia-Romagna, come gran parte delle regioni settentrionali italiane, si trova ancora una volta soggetta all’egemonia dell’alta pressione, la stessa, che da inizio anno tra alti e bassi accompagna la stabilità meteorologica delle nostre giornate. Lo spiega Roberto Nanni Tecnico Meteorologo Certificato e divulgatore scientifico AMPRO Meteo Professionisti. Pochi, se non del tutto scarsi, sono stati e lo saranno anche nei prossimi giorni, gli episodi che daranno vita alle precipitazioni, correlati a delle correnti settentrionali che rimangono tutt’ora vincolate ad una circolazione proveniente dai Balcani. Del resto, le sole infiltrazioni che si faranno sentire, seppur debolmente lungo i settori costieri della bassa Romagna, contribuiranno su quest’ultime zone a calmierare gli effetti del perdurato dominino anticlonico: responsabile della lunga fase siccitosa che continua a contraddistinguere questa stagione invernale. Stabilità che si rifletterà sullo stato del tempo almeno fino a fine del mese, con la sola eccezione di un veloce impulso perturbato che transiterà nella giornata di venerdì ma senza portare variazioni significative sulla circolazione atmosferica di “casa nostra”.

Quindi, fino a venerdì gran parte delle pianure dovrà fare i conti con nuvolosità bassa, nebbie e tanta umidità che, ristagnando nei bassi strati, assieme all’aumento delle polveri sottili favorirà un’elevata concentrazione delle sostanze inquinanti. Degli addensamenti stratificati e delle foschie dense potranno altresì formarsi nelle ore più fredde della giornata nelle zone vallive e sulle aree costiere settentrionali. Temperature quasi stazionarie con valori minimi che potranno scendere di qualche grado al di sotto dello zero nelle pianure e raggiungere 1/3 gradi lungo i litorali. Mentre le massime si attesteranno attorno a 6/7 gradi. Venti deboli variabili a regime di brezza. Mare da quasi calmo a poco mosso.