Indietro
menu
Intervento della Polizia

Moglie segregata e violentata. Arrestato dopo l'ennesimo maltrattamento

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
sab 29 gen 2022 09:05 ~ ultimo agg. 30 gen 12:59
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Gli agenti della Polizia di Stato di Rimini hanno eseguito la misura cautelare della custodia in carcere a carico di un 35enne marocchino residente in città, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti, violenza sessuale e lesioni ai danni della moglie.

L’indagine, curata dalla Squadra Mobile della Questura, ha avuto origine a seguito di un intervento effettuato il 15 dicembre scorso dalle Volanti quando la donna, fuggita da casa col figlio minore per sottrarsi all’ennesima aggressione del marito, è stata trasportata al pronto soccorso per ricevere le prime cure e poi essere collocata in una struttura protetta.

Nei giorni successivi la donna ha denunciato di essere stata vittima di abusi di vario genere ad opera del marito sin dal 2015, anno in cui si erano sposati in Marocco. Giunta in Italia nell’agosto scorso con il figlio, le violenze sono continuate e numerosi sono stati gli episodi in cui la donna è stata colpita con pugni e schiaffi, insultata pesantemente e minacciata, costretta persino a subire rapporti sessuali e a dover rimanere chiusa in casa senza cellulare in modo, secondo l’uomo, da non poter incontrare nessuno dei suoi presunti amanti. Inoltre, ha dovuto subire il totale disinteresse dell’indagato per la salute ed il sostentamento suo e del figlio, costretti a vivere in un’abitazione in condizioni non salubri.

Il quadro complessivo delle riferite violenze, commesse in molte occasioni alla presenza del figlio della coppia, ha trovato conferma anche in quanto dichiarato dalla sorella della vittima, unica persona al corrente della difficile situazione poiché alla vittima è sempre stato vietato di avere contatti con chiunque vista la gelosia ossessiva del marito.

Alla luce della gravità delle condotte denunciate, il G.I.P. del Tribunale Ordinario di Rimini ha emesso l’ordinanza cautelare eseguita il 17 gennaio.