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giovedì 28 marzo 2024
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Calcio Serie D

Ghiviborgo-Rimini: la vigilia di Marco Gaburro

In foto: Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C.
Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C.
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 6 minuti
mar 18 gen 2022 12:20 ~ ultimo agg. 19 gen 14:00
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Dopo il rinvio, per impraticabilità del campo, dell’8 dicembre scorso e i diversi slittamenti del recupero, finalmente mercoledì Ghiviborgo e Rimini potranno affrontarsi. Sia per i toscani che per i romagnoli sarà la prima partita del 2022. I biancorossocelesti hanno chiuso il 2021 con un 2-2 interno con l’Athletic Carpi che ha allungato a quattro la loro striscia positiva (due pareggi e due vittorie), i biancorossi con un rotondo 3-0 sul Sasso Marconi. È un testacoda con il Rimini primo della classe con 42 punti e il Ghiviborgo ultimo (a pari punti con il Borgo San Donnino, che però ha giocato una gara in più) a quota 14. Per Tanasa e compagni sarebbe importante centrare i tre punti per rispondere alla vittoria di domenica scorsa del Lentigione (3-0 sull’Aglianese), che ha permesso ai gialloblu di riportarsi a -3 dai biancorossi, e presentarsi così allo scontro al vertice di domenica prossima con un vantaggio in classifica più cospicuo.

La vigilia dell’allenatore della Rimini Calcio, Marco Gaburro.

Finalmente il Rimini potrà giocare la prima gara del 2022. “Finalmente è la parola giusta non tanto perché si vada a giocare a Ghivizzano, ma perché siamo fermi da molto tempo. È ovvio che c’è stato lavoro e c’è stato impegno in questa sosta, è anche ovvio che si è qui per giocare a calcio e il fatto che mancasse la partita da così tanto tempo sicuramente poteva essere un problema un po’ per tutti, quindi torniamo in campo molto volentieri”.

Sul Ghiviborgo. “Troviamo un avversario da prendere con le pinze in questo momento, l’avevo già detto prima di quella trasferta che poi non si giocò: è un avversario che  da quando ha cambiato allenatore ha sicuramente cambiato passo per quanto riguarda la media punti. Dopo quella partita rinviata è andato a vincere a Milano con l’Alcione, ha pareggiato 2-2 col Carpi, tra l’altro subendo la rimonta al 94′, e quindi è una squadra che sicuramente nell’ultimo periodo ha fatto risultato. Il discorso della sosta lunga vale per noi e vale anche per loro. Le incognite nel momento in cui si riparte, se a noi ci ha sicuramente rallentato questa sosta rispetto allo stato di forma che avevamo alla fine di dicembre, questo può valere anche per gli altri. Quindi da questo punto di vista diciamo che ce la giochiamo alla pari. Però parliamo comunque di un avversario che ha trovato questo tipo di passo, ha fatto qualche piccolo intervento sul mercato ma il blocco squadra tendenzialmente è quello. L’incognita più grande può essere riferita al campo, che mette questa partita all’interno di quel lotto di trasferte che possono prevedere situazioni un po’ anomale, un po’ diverse rispetto a quelle che siamo abituati a vedere sul nostro campo o su campi particolarmente veloci. Non è un campo piccolissimo, è un campo normale, però ha spesso dei problemi di fondo, e quindi spesso si va a giocare su un campo che non permette una grandissima velocità di trasmissione. Va detto anche che il Ghiviborgo da quando ha cambiato allenatore è una squadra che prova a costruire molto da dietro, lo ha fatto anche su campi molto brutti come quello di Lodi, e quindi penso che se il campo non sarà bellissimo non sarà un problema solo per noi ma potrà diventarlo anche per gli avversari”.

La vittoria del Lentigione nel recupero con l’Aglianese (3-0) mette un po’ di pressione in casa biancorossa? “No, nel senso che noi stiamo guardando esclusivamente il nostro percorso, sappiamo che siamo neanche alla metà del cammino, quindi in questo momento si sta dall’esterno magari con troppa attenzione guardando la classifica, ma io resto sempre dell’idea di quello che dicevo a ottobre: a venti partite dalla fine puoi essere a +1, a +3, ma cambia poco. Io credo che noi in questo momento dobbiamo essere molto concentrati sul passo che riusciamo a tenere. E da questo punto di vista siamo andati a perdere comunque due punti a Seravezza, che si potevano mettere in preventivo, ma che comunque non sono preventivabili troppo spesso, e quindi questa cosa in questo momento ci dà un po’ più di pressione, ma ce la dà rispetto alla nostra partita, non rispetto alla partita del Lentigione. Noi dobbiamo cercare di capire che in trasferta a volte può succedere che non porti a casa la posta piena, ma non può succedere spesso, e quindi siccome ci è appena successo a Seravezza dobbiamo essere molto bravi nella partita di domani”.

Ci sono tre diffidati: Panelli, Tanasa e Germinale. Ne terrà conto nello scegliere la formazione, alla luce dello scontro a vertice di domenica in casa del Lentigione? “Dipende da quanto saremo bravi, c’era anche con il Sasso Marconi lo stesso problema. È una partita che secondo me ha un tasso di difficoltà più alto rispetto a quella in casa con il Sasso Marconi. Se le partita la indirizziamo in un certo modo diventa una trasferta, se la partita non riusciamo a indirizzarla diventa un’altra trasferta. Io nel computo di tutto quello che può essere uno sforzo di due gare ravvicinate, la gestione di tutte quelle che sono le situazioni interne, posso anche pensare di tenere presente questo aspetto, ma non è l’unico aspetto da tenere presente e va anche detto che non lo posso fare integralmente com’è successo con il Sasso Marconi perché quella con il Sasso Marconi, secondo me almeno alla vigilia, proprio perché giocavamo in casa, proprio perché avevamo meno incognite, la vedevo una situazione che poteva diventare di più semplice gestione, poi così è stato”.

Mancherà qualcuno? “Noi andiamo soltanto in venti per scelta nostra, nel senso che è una trasferta lunga. Quindi manca qualcuno, alcuni per scelta, alcuni per situazioni. Non porto Panelli, non porto Haveri, che ha una piccola contrattura, niente di che, però fa parte di gestione nostra in vista di questa settimana, e non porto Isaia e Pecci”.

Quanto sarebbe importante per il Rimini presentarsi in Emilia domenica sul +6 in classifica? “Non so neanche quanti ne abbiamo adesso di vantaggio (e sorride). A parte le battute, non sto a pensare a quanti punti avrò domenica di vantaggio, sto a pensare che abbiamo una partita delicata e dobbiamo fare punti e basta. Questi ragionamenti sul vantaggio varrebbero, lo ripeto, se fossimo a due-tre giornate dalla fine, ma siamo a troppo tempo dalla fine del campionato per guardare questo aspetto. Di sicuro noi abbiamo delle certezze legate alla nostra media punti e al nostro girone d’andata: noi in questo momento abbiamo 42 punti e possiamo andare a 45. E noi dobbiamo pensare a questo perché nella proiezione finale si parla di altri punteggi. Io penso che al di là di quello che sarà il risultato di domani e al di là di quello che sarà il risultato di domenica prossima la grossa sfida sarà fare gli stessi punti nel girone di ritorno. Io penso che alla fine i campionati si vincono coi punti. È ovvio che noi dobbiamo cercare di finire l’andata il più in alto possibile, però stiamo parlando già di una media punti altissima sia per noi che per il Lentigione, e anche per il Ravenna. La differenza la farà poi chi riuscirà a ripetere nel girone di ritorno quello che ha fatto all’andata più che il fatto che una domenica si sia a +1 rispetto che a +3 rispetto che a pari. Non credo che questo inciderà sul risultato finale”.

Il Rimini giocherà due gare in quattro giorni. “Sicuramente si è fermi da tanto, sicuramente bisogna ritrovare subito il ritmo partita. Sicuramente il fatto di giocare due partite attaccate non aiuta da questo punto di vista, il fatto di giocarle solo noi aiuta ancora di meno rispetto a quella che poteva essere una situazione più equa per quella che poteva essere la divisione delle partite e dei recuperi. Però non è dipeso da noi, noi dobbiamo prenderne atto. E anche questo aspetto va inserito nel discorso che ho fatto prima: parliamo comunque di una partita che si svolge a 20 partite dalla fine, è un momento che arriva a 20 partite dalla fine, quindi non dobbiamo assolutamente pensare che sia troppo penalizzante per il semplice fatto che ci è successo tante volte di giocare due partite in quattro giorni e non è mai stato un problema. Solitamente diventa più un problema giocare tre partite in una settimana, però due io non credo che sarà mai un elemento che io porterò a giustificazione di eventuali situazioni più difficili. Penso che dipenda esclusivamente da noi”.

Sulla linea difensiva. “Abbiamo Pietrangeli, Cuccato e Carboni, giocheranno in due e uno andrà in panchina. Stanno tutti bene, se faccio questa scelta, che è l’unica scelta che faccio alla vigilia, la faccio perché gli altri tre stanno molto bene. Può giocare Carboni, Pietrangeli o Cuccato. L’ultima in casa l’abbiamo giocata con Pietrangeli e Cuccato senza problemi. A sinistra giocherà Contessa. La situazione dei difensori è una situazione che fa parte anche di una gestione di trasferte a prescindere dal problema muscolare di Haveri. Noi comunque in panchina solitamente portiamo due difensori, quindi non è che sia così frequente che portiamo tre difensori in panchina. Ci sarebbe stata comunque da fare una scelta, quindi considerando che c’è stato un piccolo affaticamento ragioniamo più per domenica per quanto riguarda la sua situazione”.

Quindi Carboni è recuperato al cento percento? “Assolutamente sì”.

Che impressione le ha fatto il neoacquisto, il classe 2003 Jacopo Deratti? “Jacopo è arrivato da quattro allenamenti, sicuramente si è inserito abbastanza velocemente, sarà ovviamente nei venti. Deve imparare i nomi dei compagni”.

L’undici di partenza sarà simile a quello delle ultime gare del 2021? “Non ricordo chi ha giocato le ultime partite, è passato un mese. Tendenzialmente stiamo tutti bene. Sono da fare delle scelte in vista del tipo di partita e di quei discorsi che abbiamo fatto prima, partendo dal presupposto che a parte questa mini contrattura di Haveri ci siamo allenati tutti e anche per tanto tempo, quindi stiamo bene”.

I CONVOCATI IN CASA RIMINI F.C.
Al termine dell’allenamento di rifinitura mister Marco Gaburro ha convocato i seguenti giocatori:
PORTIERI: MARIETTA, PIRETRO
DIFENSORI: CARBONI, CONTESSA, CUCCATO, DERATTI, LO DUCA, PIETRANGELI
CENTROCAMPISTI: ANDREIS, GRESELIN, KAMARA, PARI, TANASA, TONELLI
ATTACCANTI: FERRARA, GABBIANELLI, GERMINALE, MENCAGLI, PISCITELLA, TOMASSINI