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giovedì 25 aprile 2024
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Calcio Serie D

Ghiviborgo-Rimini 2-1, il dopogara

In foto: Marco Gaburro, allenatore del Rimini
Marco Gaburro, allenatore del Rimini
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 19 gen 2022 18:05 ~ ultimo agg. 20 gen 14:08
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Il Rimini torna a casa dalla prima trasferta del 2022 con una sconfitta subita sul campo del Ghiviborgo (vedi notizia). Le dichiarazioni a caldo in casa biancorossa.

Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C.: “Una partita già vista nel senso che ci è già capitato a Mezzolara di raccontare una partita simile, dove purtroppo non abbiamo capitalizzato niente in 40 minuti del primo tempo dove abbiamo letteralmente dominato, però siamo stati un po’ troppo morbidi sotto porta, un po’ poco fortunati. Insomma in un modo o nell’altro dovevamo sicuramente sbloccare la partita perché non è stato un primo tempo avaro di situazioni da gol, è stato un primo tempo dove ci è mancato solo il gol. Purtroppo però si gioca a calcio per far gol e per non prenderlo. Loro hanno fatto quest’azione dove hanno trovato il vantaggio e c’era secondo me tutto il secondo tempo per riprenderla. Non era poi un campo che permetteva grande fluidità di giocata. Alla fine del primo tempo ci siamo detti proprio quello: in campo cerchiamo di dare più continuità possibile, ci siamo messi subito con due punte per cercare di aumentare di più quella che poteva essere la densità della prima palla là davanti anche perché il campo si era un po’ deteriorato con il passare dei minuti ed era diventato ancora più difficile giocare. Poi l’espulsione di Lo Duca, onestamente molto discutibile, ha complicato la partita perché comunque già eri sotto, poi ti ritrovi con un uomo in meno, e devo dire che anche con le forze fresche si è cercato in tutti i modi di andare a prendersi la partita, si è sbagliato tanto anche dopo. Anche nel secondo tempo ci sono state occasioni anche prima dell’1-1. Poi si trova l’1-1 quando manca soltanto il recupero, è inammissibile prendere gol: non si può buttare via un partita così. Mi dispiace perché secondo me questo Rimini in questo campionato per quello che si è visto finora può perdere solo così. Il problema è che abbiamo perso due partite, tutte e due così, e si vede che non abbiamo imparato dalla prima”.

Il Rimini l’ha persa perché ha cercato, dopo il pareggio, di portare a casa i tre punti? “Non abbiamo neanche cercato di vincere a tutti i costi, abbiamo continuato a fare quello che stavamo facendo fino lì: non c’era più trasmissione, non c’era più circolazione, si giocava solo una palla sugli attaccanti per la  seconda palla, si è cercato di continuare a far quello. Però non abbiamo proseguito praticamente neanche l’azione del gol sul secondo gol, questa è una cosa, ripeto, così a caldo mi viene da dire che non ci si può permettere. Dopo la rivedremo con calma, dobbiamo essere più bravi di così perché certi errori non li possiamo fare”.

Domenico Germinale, attaccante del Rimini F.C.: “Sapevamo di trovare un ambiente che non ci avrebbe sicuramente facilitato per caratteristiche, però la squadra ha proposto gioco, ha avuto un sacco di occasioni, è stata poco brava a sfruttarle e un po’ sfortunata secondo me perché la bravura, quando per 90 minuti crei palle gol, due deviazioni, sfiori il palo, bravura loro nello stringere i denti e nell’essere stati bravi a non farci fare gol. Abbiamo mantenuto comunque anche in inferiorità numerica la stessa mentalità, di andare a pareggiarla e a vincerla. L’abbiamo pareggiata e su un’altra palla loro buttata in avanti abbiamo preso il secondo gol. La partita l’abbiamo fatta solo noi, loro hanno vinto, quindi quelli bravi sono loro in questo momento. Sappiamo che questa squadra l’affronteremo a due giornate dalla fine, quell’amaro che abbiamo in bocca e quel silenzio che abbiamo oggi lo tireremo fuori a due giornate dalla fine”.

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