Indietro
menu
In commissione a Rimini

Consigli di quartiere. Marchei (Lega): maggioranza restia a ricostituirli

In foto: Loreno Marchei
Loreno Marchei
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 31 gen 2022 14:37
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

La maggioranza pare restia a ricostituire i Consigli di quartiere. E’ la conclusione a cui è giunto il consigliere comunale della Lega Loreno Marchei a seguito della commissione consiliare che si è svolta a Rimini su mozione del consigliere di Fratelli d’Italia Nicola Marcello. “Si confida in un deciso cambio di rotta rispetto al passato, trattandosi di una necessità ed un’opportunità che l’Amministrazione non può ignorare” scrive Marchei spiegando che la riproposizione dei consigli di quartiere sarebbe anche un modo per riavvicinare i cittadini alla politica “rendendo più facile per ciascun cittadino relazionarsi con le istituzioni“.

La nota di Loreno Marchei (Lega)

Questa mattina, in Prima Commissione Consiliare, su mozione del Consigliere Marcello, si è discusso sulla ricostituzione dei Consigli di quartiere, proposito rispetto al quale l’Amministrazione è risultata piuttosto restia ad aderire, parlando di chat ed altre iniziative poco tangibili.
Si confida in un deciso cambio di rotta rispetto al passato, trattandosi di una necessità ed un’opportunità che l’Amministrazione non può ignorare.
Necessità, perchè il territorio comunale è estremamente articolato, con un lungo tratto di litorale, che ha problemi ed esigenze diverse dal centro storico o dalla vasta area di forese.
Molte di queste zone sono state completamente dimenticate nel corso degli ultimi anni, soprattutto sotto il profilo della sicurezza e dei servizi, e necessitano di uno strumento adeguato e costante di monitoraggio, ascolto e coinvolgimento.
Opportunità, perchè la ricostituzione dei quartieri è un modo concreto per riavvicinare i cittadini alla politica, rendendo più facile per ciascun cittadino relazionarsi con le istituzioni, e rappresenterebbe un contesto di formazione ed esperienza per chi intende occuparsi della cosa pubblica a titolo gratuito, idoneo a preparare una futura classe dirigente.
Le esperienze dei Civivo, sempre menzionate dalla maggioranza come scusa per sfuggire da una seria discussione sul tema, pur mosse da nobili propositi, di certo non possono costituire un sostitutivo ai quartieri, che debbono tornare ad essere la prima e più vicina espressione democratica dei cittadini.

Meteo Rimini
booked.net