Indietro
menu
report focus 2R

Con oltre 330mila prelievi Rimini seconda in Italia per uso di monopattini

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 18 gen 2022 14:41
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Dati alla mano: Rimini è la seconda città italiana per l’uso dei monopattini. A offrire il quadro il report dell’Osservatorio Nazionale Focus 2R, con la sesta edizione della ricerca promossa da Confindustria ANCMA – l’associazione nazionale dei produttori di veicoli a due ruote – e da Legambiente che analizza l’uso in Italia delle 2 ruote.  Sono infatti 333.340 i prelievi annui di monopattini elettrici registrati in sharing nel territorio comunale, un dato secondo solo alla città di Bari (che ha registrato 498.494 prelievi) nonostante che le flotte più importanti si concentrino a Roma (12.900 veicoli), a Milano (5.250) e a Torino (3.000).
Attualmente sono 1000 i monopattini elettrici disponibili in sharing a Rimini. La flotta – fa sapere l’amministrazione – sarà potenziata nei prossimi mesi con l’aggiudicazione del nuovo bando e l’arrivo stabile anche di biciclette elettriche in sharing.
Negli ultimi 10 anni a Rimini è anche cresciuta la rete di piste ciclabili, che sono passate dai 78.480 metri del 2011 ai 127.843 metri del 2021 (erano 122.850 alla fine del 2020) e le hanno permesso di riottenere anche nel 2021 il riconoscimento di ‘Comune Ciclabile’.

Il risultato della ricerca dell’Osservatorio Nazionale Focus 2, conferma – sottolinea l’Assessora alla Mobilità del Comune di Rimini Roberta Frisonil’intuizione che l’amministrazione comunale ha avuto qualche anno fa, quando abbiamo proposto l’esperienza di Rimini con i monopattini, una soluzione di mobilità che si è confermata come un positivo laboratorio sperimentale per la mobilità elettrica. Adesso la priorità è migliorare la sicurezza di chi circola a piedi, in bici o in monopattino nella nostra città, sia tramite la realizzazione di percorsi e infrastrutture dedicate, sia tramite l’ampliamento delle zone 30 e a velocità limitata in ambito urbano”.