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Il nuovo portale

Autotest per inizio isolamento. Varrà anche per l'uscita?

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 16 gen 2022 15:59 ~ ultimo agg. 17 gen 08:39
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Sarà l’assessore alla salute dell’Emilia Romagna, Raffaele Donini, a presentare lunedì mattina il nuovo portale messo in campo dalla Regione per snellire le pratiche e i tempi legati ad isolamenti e quarantene covid. L’avvio ufficiale della piattaforma dovrebbe poi avvenire mercoledì 19 gennaio. Il sistema, per il quale nei giorni scorsi è stata aggiornata anche la piattaforma del fascicolo sanitario elettronico, permetterà alle persone vaccinate, con almeno due dosi, di certificare la propria positività al coronavirus e cominciare l’isolamento con un test antigenico rapido eseguito in autonomia e a domicilio, registrando i risultati dell’autotest. Sarà sufficiente pubblicare la foto con l’esito del tampone su un portale ad hoc. L’autotest dovrà rientrare tra quelli abilitati dalla Regione e usati anche per i test antigenici in farmacia. La novità emersa negli ultimi giorni riguarda però anche la possibilità di autocertificare la guarigione e terminare così il periodo di isolamento. Alcune dichiarazioni in tal senso sono state rilasciate dal presidente della Regione Stefano Bonaccini. Ancora non si conoscono però le tempistiche di quest’ultima opzione che, comunque, sarà riservata solo ai vaccinati con la dose ‘booster’.

L’Ugl è sostiene e caldeggia da sempre la semplificazione burocratica ed amministrativa. Per questo, siamo favorevoli all’istituzione dell’autotest con il tampone per iniziare e/e terminare l’isolamento in caso di positività e/o negatività al Covid-19”: a scriverlo in una nota è il segretario regionale Emilia-Romagna dell’Ugl Tullia Bevilacqua. Ci potrebbe però essere una criticità. “In Emilia-Romagna sono poco più di un milione i Fascicoli sanitari elettronici attivi, a fronte di un’utenza potenziale, cioè assistiti con un medico di medicina generale o pediatra di libera scelta, di 4,5 milioni di persone. Per anni i cittadini non si sono fatti carico dell’attivazione e adesso che il Fascicolo sanitario elettronico è creato in automatico da remoto per ogni emiliano-romagnolo non tutti decidono di averne accesso e men che meno di integrarlo, aggiungendo autonomamente certificati, foto e documenti, per completare la propria storia medica. Adesso urge una campagna informativa a tappeto, domiciliare, per allargare la platea degli utenti di questo valido supporto telematico” spiega Tullia Bevilacqua.