Aveva avuto un rapporto turbolento anche con Riccione il rapper 20enne Zaccaria Mohuib, in arte Baby Gang, arrestato insieme ad altri giovani per rapine a danni di coetanei dalla Polizia e dai Carabinieri su ordine del Gip di Milano.
Lo scorso agosto gli era stato notificato dalla Polizia riminese un foglio di via firmato dal Questore, con divieto di ritorno per tre anni in Riviera nei Comuni di Rimini, Riccione, Cattolica, Misano Adriatico e Bellaria Igea Marina. Dopo il concerto annullato al Byblos di Riccione, chiuso per inosservanza delle disposizioni anticovid, aveva scritto sui social: “Ancora una volta per cause che non dipendono da me il live è stato annullato. Questo vuol dire che da oggi in poi tornerò a zanzare (in gergo derubare, ndr) i turisti in spiaggia a Riccione perché altrimenti non vado avanti”. Molti dei giovani che la notte del 21 agosto misero a ferro e fuoco la Perla Verde pare fossero arrivati proprio per il suo concerto.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti milanesi, Baby Gang e gli altri due giovani fermati, un 18enne e un 20enne, in più occasioni si erano fatti consegnare denaro, gioielli e altri effetti personali dalle loro vittime dietro minacce.