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Scaraventano a terra ragazzo in bici aprendo la portiera, poi lo minacciano

repertorio

Una storia a lieto fine, che ha portato una ventata di ottimismo negli uffici della polizia locale di Riccione. La vicenda risale al 28 novembre scorso, ma viene resa nota ora.

Il 28 novembre è il giorno in cui al comando della Polizia Locale di Riccione è arrivata una mail particolare, indirizzata al comandante Zechini. A scrivere una mamma. Il giorno prima, raccontava la lettera, due agenti della polizia locale, definiti “tempestivi, professionali e sensibili” avevano portato a termine un intervento di soccorso in Viale Veneto nei confronti del figlio della donna.

Il ragazzo, in sella alla sua bicicletta, era finito a terra scaraventato dall’apertura improvvisa della portiera di un camioncino parcheggiato in maniera irregolare. Non solo le due persone a bordo del veicolo non avevano prestato soccorso, ma avevano anche minacciato e spaventato il ragazzo, che con grande prontezza di spirito aveva tentato di annotare la targa del veicolo. In preda allo spavento aveva chiamato subito al cellulare la mamma, che a sua volta aveva avvisato la polizia locale. La mamma aveva poi raggiunto il figlio sul posto, dove nel frattempo erano già arrivati gli agenti. Coordinandosi con la centrale operativa, gli agenti sono poi riusciti a rintracciare i due soggetti che avevano causato l’incidente, grazie all’ausilio dei sistemi di video sorveglianza, che hanno consentito di identificare la targa.

Conducente e passeggero del camioncino saranno denunciati a piede libero per il reato di fuga, che è punito con la pena della reclusione da 6 mesi a 3 anni e con la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da 1 a 3 anni.

La lettera di ringraziamento inviata agli agenti dalla mamma è ora incorniciata negli uffici della municipale.