Patente, lo "scoglio" teoria. Rimini in vetta per bocciature

Il 31,7% dei riminesi che nel 2020 hanno sostenuto il test di teoria per l’esame di guida è stato bocciato. Si tratta della percentuale più alta tra le province emiliano romagnole e di un dato più alto di quello nazionale (29,8%). Riminesi un po’ distratti? Chissà.

Intanto lo scorso anno, in base ai dati diffusi da AutoScout24 ed Egaf edizioni, sono stati 29.872 i cittadini emiliano-romagnoli che hanno superato l’esame di guida e ottenuto la patente B, pari all’81,6% di tutte le persone che hanno sostenuto i quiz. Lo scoglio più duro resta comunque “la teoria”, dove il dato degli idonei nella regione si ferma al 73%. Tra le province, come detto, la percentuale più alta di bocciati alla teoria si registra a Rimini (31,7%). Seguono Piacenza (29,8%), Ravenna (28,1%), Bologna (27,9%), Ferrara (26,7%), Forlì-Cesena e Reggio Emilia (entrambe con 25,7%), Modena (25%) e Parma (24,2%).

Ma chissà quanti “patentati” da oltre 5 anni sarebbero in grado di superare senza intoppi l’esame di teoria? AutoScout24 ed Egaf edizioni hanno provato a dare una risposta tramite un test simulato formato da una ventina di qui emanati dal Ministero (la metà dell’attuale esame ufficiale di 40 domande) agli utenti che da ormai un quinquennio hanno ottenuto la patente. Ebbene, il risultato è sorprendente: pur non trattandosi di una bocciatura completa, dato che gli utenti hanno risposto in media correttamente a 17 domande su 20 (la media nazionale è di 16,4), solo poco meno di un emiliano-romagnolo su dieci (9,2%) oggi supererebbe l’esame a pieno titolo. Un dato che posiziona la regione al 13° posto per tasso di promossi. I valori salgono al 15,2% per i cittadini piemontesi e toccano i minimi tra gli abruzzesi (6,1%) e i friulani (6,7%). Tra gli errori più comuni si segnalano i quiz su segnaletiche, incroci e limiti di velocità.

Ma quali sono gli errori più frequenti in Emilia Romagna? Eccoli:

Dal 20 dicembre cambierà la modalità di svolgimento della prova teorica, con il nuovo esame che sarà ridotto: si passerà da 40 a 30 domande da svolgere in un tempo massimo di 20 minuti (adesso sono 30 minuti) e fino a tre errori (attualmente sono 4). Per il numero di errori consentiti al fine di superare l’esame si manterrà sempre il rapporto del 10% rispetto ai quiz.