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giovedì 28 marzo 2024
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Calcio Serie D

Alcione Milano-Rimini, la vigilia di Marco Gaburro

In foto: Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C.
Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C.
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
ven 3 dic 2021 14:05 ~ ultimo agg. 4 dic 13:51
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Trasferta milanese per il Rimini, di scena sabato (alle 14:30) nello storico stadio Arena Civica di Milano, tana dell’Alcione dell’ex bomber della Sammaurese Francesco Manuzzi (sei gol finora in questo campionato).

Gli arancioni occupano la 12a posizione in classifica con 15 punti (con 14 gol segnati e 14 gol subiti), meno della metà dei biancorossi, primi a quota 32, e in casa non conoscono mezze misure: tre sconfitte e tre vittorie, con uno scalpo eccellente, nell’ultima gara casalinga: quello del Ravenna (2-1), contro il quale i biancorossi hanno invece impattato 1-1 nell’ultimo turno. Hanno fatto seguito per i lombardi due trasferte consecutive da zero punti (doppio 0-1 in casa di Aglianese e Athletic Carpi).

Potrà finalmente esordire in maglia a scacchi il centrocampista Demba Kamara, il cui tesseramento è stato completato giovedì.

La vigilia dell’allenatore del Rimini F.C., Marco Gaburro.

Prima di due trasferte di fila da oltre 300 km per il Rimini, che mercoledì farà poi visita al Ghiborgo. “Per fortuna si va in pullman, altrimenti a piedi sarebbe stata dura – scherza Marco Gaburro -. Sono trasferte, poi il discorso del lungo e del corto è relativo, anche se quattro giorni due partite con due trasferte che ci impegnano dal giorno precedente creano un mini-ciclo che dal punto di vista fisico è un po’ più stressante rispetto ad altri mini-cicli. Fortunatamente siamo più di undici e quindi cercheremo di valutare e gestire al meglio le risorse in modo da essere sempre al cento percento. Abbiamo una partita sulla carta secondo me più complessa di quello che può sembrare perché credo che l’Alcione in questo momento abbia meno punti di quelli che la rosa che ha prevederebbe, c’è un centro classifica molto schiacciato in questo momento e loro secondo me hanno pagato soprattutto le ultime due sconfitte di misura che li hanno un po’ invischiati a centro classifica, perché era una squadra che fino a due partite fa stava facendo un campionato di più medio-alta che medio-bassa classifica, che secondo me è il livello che gli compete considerata la rosa, considerato il numero di over che hanno a disposizione, considerato il valore di alcuni over, considerato il fatto che è una squadra che gioca molto, che ha un allenatore che è molto bravo secondo me ad organizzare la fase di possesso. Una squadra anche piacevole da vedere giocare, che finora, soprattutto nell’ultimo periodo, ha più vinto e perso che pareggiato, e questo dà anche un po’ l’idea del tipo di squadra. Quindi noi dobbiamo stare molto attenti perché domenica siamo riusciti a pressare molto bene il Ravenna, ma il Ravenna è una squadra più facile da pressare rispetto all’Alcione, e siccome nelle nostre caratteristiche c’è comunque la voglia di andare sempre a soffocare l’avversario, penso che domani riuscire a soffocare l’Alcione vorrebbe dire fare una partita ancora più importante sul piano fisico perché l’Alcione è una squadra che palleggia molto molto bene”.

Ancora indisponibile il difensore centrale Carboni. “Abbiamo sempre fuori Carboni, gli altri sono tutti disponibili”.

Visti i due impegni ravvicinati ricorrerà al turnover. “Non c’è niente di programmato prima, dobbiamo cercare di fare il meglio possibile domani. Abbiamo due diffide: Panelli e Tanasa, e dobbiamo vedere come usciamo da questa partita e in base a come usciamo ragioneremo su quelli che possono essere eventuali avvicendamenti nella partita successiva. E quindi dobbiamo per forza di cose essere pronti a cambiare anche formazione la partita dopo, come i ragazzi sanno. Quando si giocano così tante partite in pochi giorni bisogna essere tutti pronti perché o per un motivo o per l’altro gli avvicendamenti ci sono. Poi le partite sono molto diverse tra loro perché, pur essendo in trasferta e sull’erba, prevedono tipi di avversario e fondi completamente diversi: il fondo del “Brera”, a quello che mi dicono, è un fondo buono perché non ci ha giocato nessuno dall’anno scorso, è stato tenuto il meglio possibile, non è grandissimo come magari ci aspettavamo ma è di qualità dal punto di vista dell’erba, perlomeno non è deteriorato; il campo del Ghiviborgo in questo momento è un campo molto brutto. E anche questo inciderà un po’ su quelle che possono essere le scelte in vista di mercoledì, ma facciamo un passo alla volta e pensiamo alla partita di domani”.

Sarà un’altra battaglia? “Io penso che siano veramente tutte quante battaglie, poi alle volte si cerca di mettere in mostra quelli che possono essere più i pregi che i difetti dell’avversario in conferenza stampa, per cercare di far capire quella che può essere la difficoltà di certe partite. Però poi noi tra di noi quando prepariamo le partite cerchiamo sempre di concentrarci su tutti e due gli aspetti, e quindi da un lato cerchiamo di rispettare sempre gli avversari, basta guardare lo storico per vedere che sono riusciti a portare via punti a tutti: l’Alcione ha battuto il Ravenna, sono squadre che hanno una loro personalità  dei loro punti di forza. Poi noi nel nostro privato cerchiamo anche di concentrarci sui modi che possono metterli maggiormente in difficoltà. Però devo dire che ho un gruppo molto disponibile anche nel cambiare pensiero tra una partita e l’altra e cercare di arrivare il più mentalizzati possibile a quello che può essere l’impegno”.

Che centrocampo vedremo domani, dopo le novità messe in campo contro il Ravenna? “Sono diverse le partite perché domenica io pensavo, e il campo in parte lo ha detto, che si potesse più dominare il centrocampo perché il Ravenna è una squadra che non passa molto dalle linee centrali, che gioca molto in ampiezza, quindi in mezzo bisognava tenere palla anche offrendo qualche linea di passaggio in più perché c’era la possibilità concreta, proprio perché loro hanno gamba su questo, di cercare di fare gioco. In questa partita vale sia l’aspetto del fare gioco che l’aspetto del rompere il loro perché è un squadra che passa moltissimo dal play, è una squadra che ha tanta qualità lì, quindi ci sarà più spesso da aggredire in quella zona, più spesso da rubar palla rispetto a quello che si pensava, e in parte si è dimostrato che fosse, contro il Ravenna. Quindi c’è la possibilità di giocare con Greselin, con Tonelli, con Andreis, uno può partire, l’altro può entrare. Però lì alla fine abbiamo giocatori molto competitivi e quindi siamo pronti a sfruttarli sia prima che dopo tutti quanti”.

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