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arrestata banda di trafficanti

400 chili di hashish destinati a Rimini. Così la droga partiva dalla Spagna e arrivava in città

In foto: il vice questore aggiunto Mattia Falso, capo della Mobile
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 15 dic 2021 15:24 ~ ultimo agg. 16 dic 11:04
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Tutto è partito dal maxi sequestro di 275 chili tra hashish e marijuana messo a segno dalla Squadra mobile di Rimini, il 3 dicembre 2020, in un capannone nell’area industriale al confine tra Rimini e Spadarolo. In quell’occasione finirono in manette tre albanesi di 26, 39 e 35 anni, i primi due residenti a Rimini, il terzo senza fissa dimora e irregolare sul territorio.

Scavando tra i contatti degli arrestati, gli uomini della Mobile, diretti dal vice questore aggiunto Mattia Falso, sono arrivati ai cinque cittadini albanesi destinatari di altrettante misure cautelari in carcere, eseguite questa mattina. Per gli investigatori sono gravemente sospettati di aver partecipato all’organizzazione e alla gestione di un ingente traffico di sostanze stupefacenti dall’ottobre 2020 ad oggi.

Figura di spicco della banda un 29enne albanese, residente a Rimini, che ufficialmente lavorava come muratore. Era lui, secondo gli inquirenti, che dirigeva il traffico di stupefacenti che dalla Spagna arrivava nel sud Italia per poi approdare in città. Come i 400 chili di hashish che i poliziotti della Mobile di Rimini hanno intercettato, scovato e sequestrato in provincia di Bari lo scorso 3 marzo. Il 29enne, presunto capo della banda, si era recato personalmente in Puglia per trattare l’ingente partita di hashish (del valore di 2 milioni di euro), suddivisa in cassette di verdura e mischiata alla cipolla per camuffarne l’odore. Secondo quanto emerso dalle indagini, la droga sarebbe stata stoccata nelle campagne baresi in attesa poi di essere trasportata a Rimini per la successiva vendita all’ingrosso. Perquisita (senza esito) anche una ditta ortofrutticola del Barese.

Il muratore albanese, con alle spalle piccoli precedenti di droga, poteva vantare conoscenze criminali e agganci in varie parti d’Italia. Questa mattina, quando è stato arrestato, i poliziotti della Sezione Antidroga hanno trovato all’interno del garage e della sua auto ulteriori 15 chili di marijuana. In manette sono finiti altri tre suoi connazionali: un 30enne residente sempre a Rimini, un 31enne residente a Coriano e un 54enne residente a Misano. Ancora ricercato un 21enne, il componente più giovane della banda, che ora si troverebbe in Albania.

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