Vescovi (PD) dopo il Consiglio sulla sicurezza: "E' l'ora dei fatti"

La capogruppo del PD riccionese Sabrina Vescovi commenta la seduta del Consiglio Comunale sul tema della sicurezza che si è svolta ieri sera a Riccione. Ora servono i fatti, sottolinea, per concretizzare l’ordine del giorno presentato dalle categorie e approvato all’unanimità

“Seppur con grave ritardo a causa dell’ostruzionismo e della leggerezza della maggioranza, si è dato avvio, con il consiglio comunale di ieri sera, alle linee di indirizzo proposte dalle categorie economiche per evitare che nell’estate 2022 si possano ripetere le gravi situazioni della stagione scorsa. La proposta delle categorie ha saputo saggiamente distinguere i piani degli interventi praticabili: quello sovracomunale demandato a Forze dell’ordine, Prefettura e Questura in accordo e condivisione con il Sindaco e quello comunale, delle azioni concrete che sindaco e Assessore alla sicurezza possono e a questo punto devono mettere in campo nell’ambito delle proprie competenze e responsabilità.
Con ciò stesso smascherando il tentativo di Sindaco e Assessore di togliersi le proprie responsabilità di dosso”.

“Siamo in una condizione di urgenza perché è già tardi – prosegue la Vescovi – ci sono voluti 70 giorni per convincerli ad affrontare l’argomento. Sarà dunque necessario rendere queste linee di indirizzo un impegno concreto della Giunta all’interno di apposita delibera di Consiglio Comunale, per il tramite della quale si potranno destinare risorse economiche e atti amministrativi conseguenti; per questo ci attiveremo già da lunedì depositando una nuova richiesta di consiglio comunale e relativo atto deliberativo. Non c’è più tempo, se ne è perso anche troppo. La città attende risposte e azioni concrete. Meno belle parole e più fatti. Auspichiamo dunque una più efficace tempestività”.

Frecciata finale sull’interruzione dello streaming (vedi notizia): “L’efficacia pare non appartenere a questa giunta. Dopo aver perso tempo si è perso anche lo streaming video del consiglio comunale di ieri sera. I cittadini sono stati esclusi dunque due volte dalla partecipazione: in sala e anche dal loro divano. Pare uno scherzo ma non lo è! E questo non ci fa stare affatto sereni!”.