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martedì 16 aprile 2024
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Calcio Serie D

Rimini-Ravenna, la vigilia di Marco Gaburro

In foto: Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C.
Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C.
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
sab 27 nov 2021 12:20 ~ ultimo agg. 28 nov 13:06
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Fari puntati sul “Romeo Neri” per il derby romagnolo tra Rimini e Ravenna, prima contro terza della classe, separate da sei punti (31 per i biancorossi, 25 per i giallorossi dopo la vittoria a tavolino nel recupero con il Seravezza). Si gioca domenica alle 14:30, con diretta su Sportitalia.

I padroni di casa, dopo l’unica battuta d’arresto in campionato (in casa del Mezzolara), hanno infilato due vittorie di fila, con Aglianese e nella tana del Fanfulla. I bizantini sono reduci da un altro derby, vinto 2-1 con il Forlì, e, a parte l’1-1 tramutato in 3-0 nel recupero del secondo turno, hanno vinto cinque delle ultime sei gare giocate.

“È un derby, una partita sentita – attacca il condottiero del Rimini FC, Marco Gaburro, oggi abbiamo avuto la visita degli ultras, che ci hanno incitato già dalla rifinitura. Questa è una cosa che ci ha fatto molto piacere: ho detto ai ragazzi di portare il piacere di questo evento. Che sia una gara importante lo sappiamo e lo sanno tutti, il fatto comunque di ricordarselo nell’allenamento e nel momento conclusivo della settimana è stato un aspetto importante, che ci carica ancora di più nella voglia di far bene in una gara che rimane una partita di calcio però contro un avversario storico per il Rimini e quindi pensiamo che sarà bello per i tifosi assistere a una bella partita e poi possibilmente ad una partita che porti dei punti al Rimini, che è il nostro obiettivo principale”.

Come contro l’Aglianese, in caso di vittoria il Rimini riuscirebbe a distanziarlo ulteriormente. “Se noi le vinciamo tutte e gli altri le perdono tutte nel giro di un paio di mesi dovremmo essere a posto – sorride il tecnico -. A parte queste battute, è evidente che sono partite che valgono molto anche sul piano del distacco in classifica perché chiaramente i punti che fai tu non li fanno gli altri, a differenza delle altre giornate, quindi questo può pesare sulla classifica immediata. Io resto dell’idea, come ho sempre detto e penso da quando sono arrivato, che i campionati si decidano in primavera e non certo adesso. Quindi, ci può essere il fascino di una sfida da tre punti, il fascino di affrontare una squadra che oltre a essere di una città è una squadra che ha giocato nei professionisti negli ultimi anni, e in questo momento è anche terza in classifica, però detto questo i punti in questo momento ci servono per quello che è il nostro percorso più che per chiudere una partita che in questo momento non si può chiudere”.

Ancora out il difensore centrale Carboni. “L’unico indisponibile è Carboni. Non possiamo sapere quando rientrerà. Come ho detto già la settimana scorsa è una cosa che inizialmente era stata stimata come più piccola, invece è una cosa un po’ più grande, niente di insormontabile, però non nell’immediato”.

Sul Ravenna e sul suo bomber Saporetti (sette reti) e sul difensore goleador Antonini Lui (già cinque centri in questo campionato). “Io non mi permetterei mai di paragonare Saporetti a Gabbianelli, con tutto il rispetto per Saporetti. Io penso che loro abbiano qualità e non solo in Saporetti, che abbiano una squadra essenzialmente tecnica, una squadra molto concentrata sulla fase di possesso, che fa dei bei movimenti quando imposta, che ti costringe molto a lavorare in fase difensiva. Però penso che loro siano più di altri una realtà che si basa molto di più sull’insieme che sulle individualità . Per quanto riguarda l’abilità di Antonini Lui di andare in gol sulle palle inattive sicuramente i numeri dimostrano che è un giocatore molto pericoloso. I numeri dicono anche che noi abbiamo un po’ sofferto in quelle situazioni, vuol dire che dovremmo stare più attenti del solito, altrimenti poi diventa un problema”.

Al “Neri”, nonostante la diretta televisiva, è previsto il pubblico delle grandi occasioni. “L’importanza principale rimane della classifica, rimane dei punti perché il motivo principale per cui si va in campo è quello, però sono d’accordo che è un’occasione per noi per sfruttare ancora di più un fattore campo con una cornice importante. Uno degli obiettivi che ci eravamo posti quando abbiamo iniziato il percorso era un po’ quello di risvegliare la città, mi pare di capire che nell’ultimo periodo questa cosa piano piano stia avvenendo. La partita di domani da questo punto di vista è sicuramente un’occasione importante. Poi resta una partita di calcio, però secondo me il fatto di essere consapevoli che ci sarà un’affluenza maggiore di pubblico deve semplicemente inorgoglirci e spingerci a fare ancora meglio. Poi, resta una partita che sulla carta si presta ad una qualità di interpretazione da parte di tutte e due le squadre perché sono due squadre predisposte a giocare, sono due squadre predisposte ad attaccare, non sono squadre speculative, quindi questo dovrebbe portare a vedere una partita piacevole, poi l’importante è che sia piacevole per noi”.

Per il Rimini ci sono due risultati su tre in questa gara, nell’ottica della corsa per il primato? “Io sinceramente penso che ci sia un risultato su tre, che è quello di fare i tre punti. Quello è l’obiettivo prima della partita. Poi, con il senno di poi, si faranno le valutazioni sulla gara e si ragionerà su quelli che possono essere stati i pregi e i difetti, e su quello che l’avversario è stato più bravo a fare o meno. In questo momento della stagione non si devono fare calcoli, penso che questo tipo di ragionamento si possa fare in una partita, che ne so, di aprile, in base a quelli che possono essere i distacchi in classifica. Adesso i distacchi in classifica sono irrilevanti, non conta niente. Siamo in un periodo nel quale conta ancora di più quello che farai di quello che hai fatto. Finché è così devi concentrarti di volta in volta sull’avversario sapendo che meno sbagli e meglio è, ma questo vale per la partita con il Ravenna, per la partita con il Mezzolara, per la partita con la Bagnolese. È così, io penso che è più forte chi riesce veramente a ragionare così e fa più fatica chi invece si esalta in certe partite e poi magari paga in altre. Noi dobbiamo andare avanti con il nostro passo regolare il più possibile e domani tocca al Ravenna”.

Sull’importanza di chi subentrerà in corsa. “Io cerco di guardare gli avversari, ma cerco di guardare soprattutto i miei e come stanno. Ci sono stati dei momenti della stagione in cui abbiamo ragionato anche sul tipo di partita che ci aspettava più che sull’avversario, però non è il caso di questa partita perché questa è una partita, secondo me, che sarà aperta da tutte e due le parti. Mi concentro più sui miei che sugli avversari, cerco di capire chi può star meglio e cerco di far giocare chi in questa settimana, in questo momento, sto vedendo un po’ meglio. Ma restano partite in cui comunque i giocatori che entrano dalla panchina tante volte determinano. Lo è stato domenica scorsa e penso lo sarà anche domani. Abbiamo un gruppo che veramente sta vivendo molto bene questa fase: sono dei ragazzi che sanno che ogni settimana possono essere presi in considerazione, quindi li vedo molto sereni nell’accettare quella che può essere un’alternanza, il fatto di giocare alle volte e alle volte partire fuori. Sono sincero: non mi è capitato mai nel percorso di allenatore di trovare un gruppo così predisposto a capire, probabilmente anche perché nella maggioranza dei casi tutti si sono sentiti partecipi veramente, non soltanto a parole, di quello che si sta facendo. Però da questo punto di vista sono molto tranquillo e penso che a prescindere da chi partirà sarà una partita in cui i cinque cambi faranno la differenza”.

È più sereno rispetto agli altri sabati? “Perché ho dormito di più stanotte. Penso di essere sempre sereno, io sono tranquillo, ma lo sono sempre. È una sfida che stimola molto anche noi come allenatori perché quando si trovano delle squadre che cercano di proporre delle cose un po’ diverse dal solito, come il Ravenna, anche dal punto di vista tattico è una partita stimolante. La tranquillità me la dà il gruppo che vedo lavorare in settimana perché sono sicuro che la squadra fa prestazione. Penso che poi ci sarà il durante, ci sarà il bello della gara, però se si può dire che siamo sereni sicuramente siamo sereni, ma questo non vuol dire che siamo rilassati, anzi”.

I CONVOCATI IN CASA RIMINI F.C.
PORTIERI: MARIETTA, PIRETRO
DIFENSORI: BERGHI, CONTESSA, CUCCATO, HAVERI, LO DUCA, PANELLI, PIETRANGELI
CENTROCAMPISTI: ANDREIS, GRESELIN, ISAIA, PARI, SEMPRINI, TANASA, TONELLI
ATTACCANTI: FERRARA, GABBIANELLI, GERMINALE, MENCAGLI, PISCITELLA, TOMASSINI