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In consiglio comunale

Omicidio in stazione. Marcello e Renzi (FdI) interrogano, la risposta del sindaco

In foto: @newsrimini
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 26 nov 2021 14:46
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Mentre proseguono le indagini per individuare il colpevole dell’omicidio avvenuto domenica sera in stazione a Rimini, in consiglio comunale il dibattito si allarga alla politica. I consiglieri di Fratelli d’Italia Nicola Marcello e Gioenzo Renzi hanno interrogato la Giunta sul tema sicurezza. A rispondere il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessore Juri Magrini. Una sintesi degli interventi

L’interrogazione di Nicola Marcello (FdI)

Preso atto che : domenica sera 21 novembre ero sul viale della stazione alle 19,30 per accompagnare mio figlio studente al treno intercity per Bologna delle 19,47 ed ho assistito all’arrivo delle prime pattuglie delle forze di Polizia all’altezza della pensilina dove riversava in una pozza di sangue lo sfortunato cittadino filippino rimasta vittima di un crimine efferato, non ho proferito alcuna considerazione fino ad oggi, nemmeno sui social, per rispetto dello stesso e delle Forze dell’Ordine che stavano e stanno compiendo il loro lavoro con capacità, solerzia e sacrificio.
Dopo l’accoltellamento sull’ autobus del settembre scorso e dopo aver assistito, sempre in diretta al tentativo di furto poco settimane fa di un monopattino davanti ad una scuola guida non lontana dalla Stazione da parte di ragazzini minorenni armati di coltellaccio e non curanti della presenza di passanti e del legittimo proprietario del monopattino stesso, credo che non ci devono insegnare nulla le statistiche dei giornali se ci mettono sul gradino più alto o più basso delle Città in quanto a criminalità.
Ritengo che la misura sia veramente colma e che un senso di paura strisciante ormai si nota in tutti coloro che passano per i viali della nostra stazione ferroviaria specie di notte.
L’atmosfera “nebbiosa” di domenica sera davanti alla scena del delitto in un viale semibuio e freddo, ha certamente scalfito la mente di ognuno dei presenti , come anche della coraggiosa signora che ieri ha scritto sui media e che come me si era recata in stazione per accompagnare la figlia studente.
La situazione nella zona della stazione non è più tollerabile e per tale ragione, pur ringraziando il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza per le misure messe in atto da oggi, ho anche preferito analizzare quanto sta accedendo a Rimini in merito ai fatti criminosi con un amico criminologo.
Si rileva facilmente che: negli ultimi periodi, dalle baby gang ai ladri seriali di farmacie e negozi i reati vengono compiuti quasi sempre con l’ausilio di armi definite “ bianche” in medicina legale. Coltelli di ogni tipo, punteruoli, mazze o spranghe ormai sembrano alla portata di tutti per minacciare o addirittura realizzare crimini di ogni tipo. Si può tristemente affermare che se certe Città del Sud sono diventate famose per le armi da fuoco, a Rimini stiamo raggiungendo lo stesso livello per le armi bianche.
Il fenomeno della sicurezza e criminalità in Città specie in zona Stazione o in zone tipo Bellariva o Miramare l’ho portato diverse volte all’attenzione del Sindaco e della sua Giunta.
Per contrastarle oltre ai rimedi delle telecamere, dell’illuminazione, dei presidi fissi delle Forze dell’ordine ed Armate, già nel 2018 avevo proposto l’istituzione dei gruppi di Controllo del Vicinato Comunali e primo tra tutti il 20 marzo 2019 la Cittadella della Sicurezza alla Ex Caserma Giulio Cesare.
La mia prima proposta fu approvata con un Odg votato da questo Consiglio Comunale ed attende ancora un regolamento per l’operatività , la seconda , inizialmente derisa da molti è ormai una richiesta sulla bocca di tutti.
Constatato che: i pochi o scarsi rimedi fino ad oggi messi in atto hanno dato risultati fallimentari, credo nel viale della stazione : accorgimenti tipo illuminazione vera delle pensiline e della strada, un posto fisso delle Forze dell’ordine ed armate, l’utilizzo di unità cinofile e di reparti speciali, telecamere sempre attive e potenziate vadano attuati velocemente.
A tali presidi credo che si debba aggiungere una vera e propria caccia ai portatori di “ armi bianche” in tutta la Città e zona Stazione in primis con l’utilizzo di metal-detector con sequestro di esse e pene severe per i contravventori.
Alla luce di quanto sopra CHIEDO
1 Posto fisso di Forze dell’Ordine ed Armate nella zona Stazione.
2 Illuminazione Potenziata e video-sorveglianza speciale della stessa Zona.
3 Utilizzo di unità Cinofile ed anti-droga nelle zone più a rischio.
4 Utilizzo di Metal detector per il controllo e sequestro di armi bianche
5 Pronta Istituzione comunale di forme di Polizia Partecipata.
6 Pronta Istituzione della Cittadella della Sicurezza nell’Ex Caserma Giulio Cesare