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venerdì 29 marzo 2024
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Calcio Serie D

Mezzolara-Rimini, la vigilia di Marco Gaburro

In foto: Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C.
Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C.
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
sab 6 nov 2021 12:20 ~ ultimo agg. 7 nov 11:23
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Il mese di novembre sarà all’insegna dei big match per il Rimini. Il primo domani (domenica 7 novembre, con inizio alle ore 14:30) allo stadio Comunale “Pietro Zucchini” di Budrio, tana del Mezzolara, squadra rivelazione delle prime giornate, grazie a quattro vittorie di fila dopo il pareggio dell’esordio, cui hanno però fatto seguito tre K.O. consecutivi prima del pareggio senza reti dell’ultimo turno sul campo dell’Athletic Carpi. Attualmente i biancoazzurri bolognesi sono settimi in classifica con 14 punti, 11 in meno di Tanasa e compagni, che guardano tutti dall’alto verso il basso (con 25 punti conquistati sui 27 a disposizione).

La vigilia dell’allenatore del Rimini FC, Marco Gaburro.

Si apre un mese di novembre di fuoco per il Rimini. “Più che aprire un novembre la gara di domani chiude un secondo ciclo di cinque. Noi stiamo ragionando di cinque in cinque e sappiamo che statisticamente è molto difficile vincere cinque partite su cinque, quindi per noi per noi Mezzolara arriva come quinta partita del secondo blocco. Dobbiamo essere molto molto bravi ad alzare l’attenzione perché è una partita pericolosa. Dicevo anche ai ragazzi stamattina: ci sono partite in Serie D che si possono rivelare come trabocchetti a sorpresa e ci sono partite che sono notoriamente ostiche. Questa non fa parte delle sorprese: se tu vai in difficoltà a Mezzolara non è una sorpresa perché fa parte di quei quattro-cinque campi più difficili del girone, per dimensioni, per tipo di avversario, per modo di interpretare la partita. E quindi dobbiamo essere bravi non soltanto a tenere alta l’attenzione, ma anche e soprattutto a far bene in un campo dov’è difficile imporsi, dov’è difficile andare a fare gioco, è difficile creare palle gol. Basta guardare i loro numeri e si capisce il tipo di squadra che sono: se sono la terza miglior difesa del campionato una squadra che parte con l’obiettivo salvezza vuol dire che sta facendo molto bene dal punto di vista difensivo. Basta guardare gli highlights sul loro campo per capire che gli avversari tirano poco in porta, quindi se si tira poco in porta si fa più fatica a far gol. È la quinta del secondo blocco e dovremo essere molto bravi ad andare contro i numeri e contro quella che può essere la difficoltà oggettiva della partita”.

Ancora sui punti di forza dell’avversario. “Hanno una fase difensiva importante che è fatta di squadra: giocano con questo 4-3-1-2 molto chiuso, con un centrocampo molto fisico e giocano con due attaccanti che non danno punti di riferimento, non hanno una vera e propria prima punta, sono bravi ad andare negli spazi, sono bravi a creare situazioni pericolose per cui poi andare a sfruttare le palle inattive. È la tipica squadra che sa, secondo me, sfruttare bene il fattore campo”.

Solo Carboni, pur tra i convocati, non partirà dal primo minuto. Anche se sono previsti alcuni cambi rispetto all’undici di partenza di domenica scorsa. “Sono tutti convocati, ieri ha avuto un problema Carboni, dobbiamo riapprofondirlo, quindi stiamo a vedere dietro come ci aggiustiamo, però come presenza ci siamo tutti”.

Sulle difficoltà di questo campionato. “Secondo me è difficile mantenere l’attenzione alta ed è difficile in serie D cambiare registro di volta in volta. Sono due aspetti importanti: l’attenzione deve restare sempre alta, e quello fa parte della dinamica di una stagione di tutte le squadre, è sempre difficile stare sul pezzo. E poi in serie D secondo me c’è questo aspetto in più: che le partite oltre ad essere diverse dal punto di vista dell’avversario sono diverse dal punto di vista dei campi. E quindi tante volte ci sono chiavi di lettura diverse. Ne parlavo coi ragazzi proprio dopo la partita scorsa, perché secondo me domenica abbiamo fatto la prima mezzora in casa migliore della stagione perché abbiamo giocato molto dentro l’avversario, abbiamo palleggiato molto dentro, abbiamo giocato molto con le mezzali, cosa che stavamo un po’ smettendo di fare, un po’ per pigrizia secondo me, in certi momenti ci siamo un po’ seduti anche su certe giocate di Gabbianelli, andavamo a cercare sempre certi modi di impostare. Adesso tu esci da quella partita e dici: bene, allora diamo continuità a questa cosa, e invece non puoi dare continuità a questa cosa nella partita di domani, è una cosa che ti devi tenere lì e ti servirà probabilmente con l’Aglianese, perché giochi in casa e il nostro campo ci dà della possibilità. Qui devi essere bravo invece ad aprire il cassetto dei ricordi e andare a vedere quello che è successo a Forlì, andare a vedere quello che è successo a Bagnolo, andare a vedere anche quello che è successo a San Mauro, in positivo, su un tipo di campo comunque così, e capire cosa devi fare in questa partita per cercare di non andare in difficoltà. Poi ci sono anche gli avversari e quindi bisogna anche cercare di capire cosa faranno loro. Però per noi le difficoltà in questo momento sono in doppia direzione: nello stare sul pezzo e nel cambiare spesso spartito”.

Si aspetta una gara più fisica e con meno gioco? “Questo dipende anche da quanto noi siamo bravi a portare la partita in un verso rispetto a un altro. Sicuramente sono campi più piccoli dove c’è più contatto, quindi la fisicità conta di più, questo a prescindere. Poi però, se sei bravo come sei stato a San Mauro, magari il contatto è meno, riesci a giocare qualche palla in più, riesci a portare l’avversario a fare delle cose che è meno abituato a fare. Invece se poi vai sotto, come è stato a Bagnolo, diventa più una partita fisica, tipo quella che l’avversario vorrebbe fare. Riuscire a non andar sotto e al tempo stesso a rompere quella che diciamo è la linearità della partita che l’avversario vorrebbe, che è quella di una gara giocata sulle seconde palle, non è facile perché più tu vai a cercare di muovere palla più ti esponi a perderla, e di conseguenza porti la partita su un binario più che sull’altro. Non so se poi diventerà effettivamente più fisica o meno fisica. Bisogna capire se piove, se terrà il campo, ci sono tante variabili. Diciamo che in trasferta su campi in erba non di grandi dimensioni la fisicità conta di più che in casa perché i contatti sono maggiori”.

LA 10a GIORNATA E LA CLASSIFICA DEL CAMPIONATO DI SERIE D GIRONE D

Diretta testuale della partita sul sito Newsrimini.it e collegamenti in diretta da Budrio nel corso di “92° minuto”, in diretta dalle 14:00 su Radio Icaro (92FM).

I CONVOCATI IN CASA RIMINI F.C.
PORTIERI: MARIETTA, PIRETRO
DIFENSORI: BERGHI, CARBONI, CONTESSA, CUCCATO, HAVERI, LO DUCA, PANELLI, PIETRANGELI
CENTROCAMPISTI: ANDREIS, GRESELIN, ISAIA, PARI, SEMPRINI, TANASA, TONELLI
ATTACCANTI: BARBATOSTA, FERRARA, GABBIANELLI, GERMINALE, MENCAGLI, PECCI, PISCITELLA, TOMASSINI