“Complimenti, avete fatto proprio un buon lavoro. Bravi”. Sabato Vittorio Sgarbi è arrivato a Rimini per vedere da vicino l’unica opera firmata da Giovanni da Rimini, capostipite della scuola pittorica del Trecento Riminese, esposta insieme ad altre cinque nella mostra L’Oro di Giovanni, che chiuderà nel pomeriggio di oggi (domenica). Accompagnato dal curatore Alessandro Giovanardi, lo storico dell’arte s’è soffermato a lungo sulle croci del Maestro riminese e, in particolar modo, su quella di Mercatello sul Metauro, restaurata in occasione della mostra, compiacendosi della possibilità di vederle così da vicino a Palazzo Buonadrata. Sgarbi ha apprezzato anche i materiali visivi e l’impianto allestitivo che accompagnano il visitatore nell’esposizione.
Oltre a Crédit Agricole e Associazione tra Fondazioni di origine bancaria dell’Emilia-Romagna, sostengono l’evento anche Fondazione Ordine dei Commercialisti Rimini, Digitalprint e Ikuvium.
I patrocini sono della Regione Emilia-Romagna, del Servizio Patrimonio culturale regionale, e del Comune di Rimini.