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sabato 20 aprile 2024
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Calcio Serie D

Fanfulla-Rimini 1-2, Gaburro: "È stata la vittoria più bella"

In foto: Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C.
Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C.
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 7 minuti
dom 21 nov 2021 16:25 ~ ultimo agg. 22 nov 18:31
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Le dichiarazioni al termine di Fanfulla-Rimini 1-2 (vedi notizia).

Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C: “Abbiamo giocato su un campo abbastanza improponibile, poi però va anche detto che sei vuoi arrivare in fondo davanti devi saper fare delle cose anche su campi così, diverse da quelle che sei abituato a fare, e farti trovare squadra che sa anche andare a combattere, che sa giocare sulle seconde palle. Cose che secondo me abbiamo fatto oggi, dal primo minuto. Abbiamo fatto secondo me una partita continua, dove anche l’avversario ha trovato una buona giocata sul gol. L’avversario stava bene, era vivo, ci ha messo anche in difficoltà su certe situazioni, però secondo me è importante queste partite qua riuscire intanto, se possibile, a chiudere il primo tempo sullo 0-0, sarebbe stato l’ideale, però in ogni caso non sbracare, non perdere quella che può essere la convinzione di far bene perché comunque noi abbiamo veramente una rosa che ci permette poi durante la partita di cercare tante soluzioni, e oggi anche se ci abbiamo messo un po’ a trovare il bandolo della matassa abbiamo cercato continuamente l’assetto migliore per metterli in difficoltà, e considerato che poi ovviamente nel finale di partita cambiano anche le dinamiche, com’è stato a Bagnolo, con questo 3-4-1-2 finale li abbiamo schiacciati molto e abbiamo trovato i due gol, e probabilmente c’erano anche altre situazioni, però il rigore oggi sembrava che non ce l’avrebbero mai dato, ma va bene così. Oggi devo fare i complimenti ai ragazzi perché hanno vinto una partita che devi vincere se vuoi pensare di poter arrivare davanti alla fine del campionato, e oggi secondo me abbiamo fatto una vittoria pesante, pesante perché su un campo così e in svantaggio anche per meriti dell’avversario non è facile andare a vincere la partita”.

A Lodi il Rimini ha incassato il secondo gol su azione, dopo quello di Bagnolo. “Il gol, se adesso andiamo a rivederlo, avremo sbagliato sicuramente qualcosa, però bisogna anche dire quando gli avversari fanno giocata: così era stato a Bagnolo e così è stato oggi. Avremo sbagliato sicuramente a seguire quell’uno-due lì, però hanno fatto un uno-due molto veloce al limite dell’area e sono stati bravi. Bisogna anche dire quando sono bravi gli altri”.

Sugli episodi dubbi nell’area del Fanfulla. “Sono state secondo me almeno tre le situazioni dubbie in area. Anche quella su Andreis secondo me è abbastanza clamorosa, però oggi il metro era quello: dovevamo fare gol per forza noi, non ci sarebbe arrivato nessun tipo di aiuto, se poi vogliamo chiamarlo così perché se poi è rigore non si tratta di un aiuto. Però poi abbiamo fatto due gol riempiendo l’area bene, essendo tutti lì, con determinazione, sono stati bravi i ragazzi”.

Hanno segnato due attaccanti subentrati. “Sì, però non bisogna neanche togliere merito a chi ha lavorato nel primo tempo, perché il primo tempo è stato combattuto. Ho fatto un cambio alla fine nel primo tempo, di Piscitella, e non è mai bello uscire al 45′ perché sembra… invece lui ha fatto la sua partita, semplicemente non riuscivamo a trovare ampiezza come io speravo, soprattutto nei primi venti minuti, su un campo ancora buono. Ci sta di fare un cambio, ma era un cambio tattico, non individuale. Poi questo è un gruppo affiatato, con i ragazzi che hanno fatto il tifo quando stavano fuori, poi al contrario quelli che sono usciti per i compagni. Penso che questa sia la chiave perché devi avere qualità ma essere anche un gruppo unito e oggi secondo me era una di quelle partite che può metterti in difficoltà anche dal punto di vista del gruppo se la perdi, ma se la vinci ti unisce molto”.

Per la seconda partita di fila il Rimini si è presentato all’inizio del secondo tempo sotto 0-1 e in entrambi i casi ha chiuso con una vittoria. “Questo è un segno di grande forza perché in categoria è difficile ribaltare le partite, l’ho detto anche a loro, e averlo fatto due volte in dodici partite vuol dire che ci sono risorse. La rosa c’è, bisogna cercare di usarla il meglio possibile, io sto cercando di farlo, però poi sono loro quando entrano che sono protagonisti e oggi l’applauso va fatto soprattutto ai ragazzi”.

Quant’è soddisfatto per questi tre punti? “Sono molto soddisfatto: questa per me è la vittoria più bella che abbiamo fatto quest’anno. Più bella dal punto di vista delle emozioni, dal punto di vista delle difficoltà perché poi devi vincere le partite che domini ma devi vincere anche le partite dove vai in difficoltà, dove vai sotto, questo è un mattoncino molto pesante. Siamo lontanissimi dal nostro traguardo, però se gli altri hanno mandato un segnale, noi penso abbiamo risposto come si doveva fare”.

Andrei Tanasa, centrocampista e capitano del Rimini F.C.: “Secondo me abbiamo fatto la partita che dovevamo fare da subito: abbiamo preso il gol secondo me un po’ sfortunato, però siamo stati bravi a reagire, a non perdere la testa, a macinare occasioni, e alla fine l’abbiamo spuntata noi”.

Tante ammonizioni e in campo una vera e propria battaglia. “C’era il campo che lo dettava, menomale che io non l’ho presa perché ero in diffida. La partita in effetti era indirizzata in quel modo, noi siamo stati bravi a stare sul pezzo e a non andare mai fuori di testa. Per questo sono molto contento”.

Quanto contano questi tre punti anche per come sono arrivati? “Fondamentali perché in trasferta facciamo sempre un po’ fatica tra virgolette perché comunque la partita l’abbiamo fatta, però spuntarla così è ancora più bello. Spero non capiti più perché è sempre dura rimontare, però siamo molto contenti. Oggi secondo me abbiamo fatto una grandissima partita dal punto di vista dell’intensità e di stare sempre concentrati e quindi secondo me ce lo meritiamo pienamente”.

Antonio Ferrara, attaccante del Rimini F.C., autore del gol del 2-1 biancorosso. Partiamo dal gol: “Ringrazio Germi (Germinale, ndr) perché un attimo prima dell’azione mi ha detto: “vieni lì vicino che fai gol”. La palla cade lì, vedo Toma (Tomassini, ndr) che si sta coordinando, però io ero in vantaggio di una frazione di secondo e ho calciato, lui ha calciato insieme a me. Io la palla l’ho presa, lui non so sinceramente, però io la palla l’ho presa piena di sinistro”.

Ultimamente spesso subentra a partita in corso: “Lo dicevo anche dopo il gol in casa: non è facile venire qui e pensare di giocare tutte le partite, soprattutto quando c’è una concorrenza del genere. La mia in particolar modo con Giammario (Piscitella, ndr), però io sono contento perché penso di allenarmi bene, al massimo, se c’è bisogno di dieci minuti do tutto per i ragazzi, per il mister, per la società, per tutti. E quindi per il momento va bene così”.

Sulla partita. “Oggi secondo me abbiamo dimostrato di essere una squadra da più sfaccettature perché oggi c’è stata una partita da battaglia, ribaltarla non era facile, ma siamo stati molto bravi. Mi sento di dover fare i complimenti a noi: a tutta la squadra e allo staff”.

Su un campo per nulla favorevole ai giocatori tecnici è comunque parso a proprio agio. “Con la mia fisicità esile, leggera, sono avvantaggiato quando trovo campi così perché magari i difensori e i centrocampisti avversari sono più pesanti muscolarmente. Poi entrando a venti minuti dalla fine, dopo 70 minuti del genere, sicuramente con le mie caratteristiche posso dare una mano, penso oggi l’abbia data e sono contento”.

Domenico Germinale, attaccante del Rimini F.C., autore del gol dell’1-1: “Non si era messa nella situazione che pensavamo, il campo non ci ha avvantaggiato per le nostre caratteristiche. Abbiamo fatto la nostra partita prima di subire gol: loro hanno fatto una bella giocata con Laribi di prima, però, come sempre, la squadra ha reagito, come abbiamo fatto domenica sorsa, continuando a fare quello che è nelle nostre corde, e abbiamo trovato la situazione per pareggiarla. Bravi poi ad avere la forza per andare a prendere i tre punti”.

Un gol pesante e bello. “Là non è che stai molto a pensare, è più istinto dentro l’area: è passata la palla, non ho voluto mettere troppa forza perché quando metti molta forza col campo così o ti si alza o prendi il portiere. L’ho presa abbastanza bene, è andata a incrociarsi, è stato un bel gol”.

Il Rimini ha giocato tutta la ripresa con due punte centrali. “Abbiamo tante caratteristiche in squadra, penso non solo a due punte, possiamo giocare a tre, a due, col trequartista. Abbiamo tante caratteristiche, è normale che ci vuole un’idea che il mister sta portando avanti, che è quella delle tre punte. Il campo ti concedeva forse anche poca ampiezza, forse quello è stato determinante per il cambio di modulo. Abbiamo lavorato bene: era una situazione in cui dovevamo giocare questi palloni centralmente, provare a far salire la squadra, sfruttare le palle inattive e qualche cross, com’è stato fatto”.

Anche in occasione del secondo gol del Rimini c’è stato il suo zampino, o meglio la sua testa, perché ha spizzato il pallone, poi capitalizzato dal tiro di Ferrara e Tomassini. “Mi sento forte nella fase aerea: avevo i capelli lunghi quando ho iniziato e con tutti i palloni che ho preso di testa un po’ li ho persi. Sono caratteristiche: mi piace lavorare su quei palloni e provare e mettere in condizione i compagni di trovare il gol, è successo. L’avevo detto anche a Toma (Tomassini, ndr), l’importante è che sia andata dentro. Meglio due che nessuno”.

Un gol quello segnato quasi dai due giocatori insieme che simboleggia un po’ lo spirito di squadra di questo Rimini. “La compattezza di squadra, il pensare di poterla vincere anche sull’1-0 per gli altri ci sono sempre stati. Io penso che il credere sia sempre la prima parte. E questa squadra crede molto nel lavoro che sta facendo durante la settimana, crede molto in se stessa nei momenti di difficoltà e poi viene ripagata dai risultati in questo momento. Sappiamo che il campionato è lungo, arriveranno momenti in cui ci sarà da stringere i denti, speriamo arrivino più avanti e quando magari la testa è un po’ più serena e il distacco magari un po’ più ampio”.

Una vittoria che dà ai biancorossi slancio in vista del derby di domenica prossima con il Ravenna. “Sei primo in classifica, vai a giocare sul campo di una squadra che, non dimentichiamolo, l’anno scorso ha fatto un gran campionato di rincorsa. Io seguivo il Fanfulla perché avevo degli amici che ci giocavano e giocare qui non è facile, l’Aglianese qui non ha vinto. Non era facile per noi, poi si era messa in una situazione di svantaggio e abbiamo ripreso la partita. Questo ci deve dare la consapevolezza che stiamo facendo delle grandi cose e creare ancora di più entusiasmo per lavorare in settimana e preparare la partita contro Ravenna”.

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