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"pianificazione congiunta"

Ex Questura di via Bassi. Parla la società che ha acquisito il lotto

In foto: l'edificio di via Bassi
l'edificio di via Bassi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 19 nov 2021 11:46 ~ ultimo agg. 20 nov 12:27
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L’area della ex nuova Questura di via Bassi a Rimini è stata al centro ieri di una interrogazione di Gloria Lisi in consiglio comunale. L’assessore Frisoni, rispondendo, ha ribadito che si tratta di un’area tutta da pianificare “se non per la parte di edifici pubblici che era legata all’immobile della Questura“. L’assessore ha ricordato anche i 5 milioni di euro intercettati dal comune per la realizzazione di 36 alloggi di edilizia residenziale “andando ad innescare un processo di rigenerazione“. “L’amministrazione – ha aggiunto – ha poi portato a casa tutte le aree a super standard legate alla Questura che sono parcheggi e verde e dove già da questa estate saranno realizzati usi temporanei.” Il sindaco Sadegholvaad è tornato invece sull’asta che nei mesi scorsi ha portato all’acquisizione dell’area per oltre 14milioni di euro alla società bolognese Ariminum Sviluppo Immobiliare: “non ci faremo condizionare dal valore a cui è stata attribuita – ha detto con fermezza – non è che se qualcuno se la è aggiudicata per 14 o 15 milioni può pensare di venire a bussare alle porte del comune pensando di ottenere un ristoro dell’investimento fatto. Chi ha investito quei soldi, per quanto mi riguarda, ha fatto un pessimo affare perché lì dovrà sempre prevalere l’interesse della città.

Proprio oggi, per la prima volta, interviene anche la società bolognese attraverso una nota firmata dall’amministratore unico, dottor Piero Aicardi che ha comunicato all’amministrazione la volontà di un incontro operativo. Secondo Aicardi per Rimini si presenta “una grande occasione“. “Con l’acquisizione da parte di Ariminum Sviluppo Immobiliare della proprietà dell’area – spiega – ed il perfezionamento della cessione al Comune di Rimini delle aree per dotazioni pubbliche richieste in base alla parziale attuazione del vecchio Piano integrato, ci auspichiamo si siano creati i presupposti per una pianificazione congiunta con la Pubblica Amministrazione“. L’obiettivo della società è quello di “restituire alla città una porzione di nuovo tessuto urbano diretto ad elevare gli standard di pregio ambientale e architettonico“. L’auspicio, aggiunge l’amministratore unico, “è operare sul quartiere in modo integrato, per aumentare la qualità della vita degli abitanti, favorire l’inclusione e valorizzarne le risorse, invertendone l’attuale immagine e restituire alla città un patrimonio a servizio della stessa e dei suoi cittadini“. Aicardi parla di “marcata matrice verde” per l’area e di “nuove funzioni miste” in una strategia di condivisione con l’amministrazione che permetta di realizzare un vero e proprio “intervento pilota di rigenerazione urbana”. L’obiettivo, conclude, “è eliminare quello che oggi è indiscutibilmente un problema del territorio urbano e trasformarlo in una preziosa opportunità

L’intervento di Piero Aicardi, Ariminum Sviluppo Immobiliare

Con l’acquisizione da parte di Ariminum Sviluppo Immobiliare Srl (A.S.I.) della proprietà dell’area – scrive – ed il perfezionamento della cessione al Comune di Rimini delle aree per dotazioni pubbliche richieste in base alla parziale attuazione del vecchio Piano integrato, ci auspichiamo si siano creati i presupposti per una pianificazione congiunta con la Pubblica Amministrazione. Tale confronto confidiamo rappresenti la fase prodromica alla riqualificazione dell’intero comparto, così da restituire alla città una porzione di nuovo tessuto urbano diretto ad elevare gli standard di pregio ambientale e architettonico. L’obiettivo è operare sul quartiere in modo integrato, per aumentare la qualità della vita degli abitanti, favorire l’inclusione e valorizzarne le risorse, invertendone l’attuale immagine e restituire alla città un patrimonio a servizio della stessa e dei suoi cittadini. Quello di A.S.I. non è solo un percorso di storytelling. Piuttosto, si intende avviare da subito lo sviluppo di un progetto di assetto e una strategia di attuazione pienamente fattibili e condivisi con l’Amministrazione stessa, che riguardi l’attuazione di opere di rilevante interesse pubblico, riattivando l’intero comparto con una ‘marcata matrice verde’ in cui saranno inserite ed integrate nuove funzioni miste. Vista la situazione di forte degrado in cui versano i vecchi edifici dell’ex Questura e l’importanza urbanistica dell’area oggetto di trasformazione, considerato anche il momento in cui si definisce e si attua, ci auguriamo che un progetto così concepito possa rappresentare un intervento pilota di rigenerazione urbana, esemplificativo della strategia e delle modalità attuative del nuovo PUG, e come tale affiancarne la formazione, d’intesa con l’Amministrazione, anticipandone in modo concreto e visibile gli esiti più qualificanti. Oggi si presenta una grande occasione per la città di Rimini. Confidiamo che l’Amministrazione, quale attore principale, possa valutare l’opportunità di riavvolgere il nastro per favorire un ulteriore nuovo potente contributo alla sua immagine di città sostenibile. A tal proposito è stata comunicata all’Amministrazione la nostra volontà di organizzare un incontro operativo con la struttura tecnica e amministrativa. Sarà un privilegio per A.S.I avere un ruolo nel processo di rinnovamento già avviato. L’obiettivo è eliminare quello che oggi è indiscutibilmente un problema del territorio urbano e trasformarlo in una preziosa opportunità, a vantaggio della comunità e del tessuto economico cittadino”.