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e posti ancora liberi

Bimbi 3-6 anni. A Rimini copertura quasi totale delle domande per materne

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 5 nov 2021 16:12
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A Rimini quasi tutte le famiglie che desiderano mandare i loro figli nella scuola dell’infanzia riescono ad avere un posto.  Grazie alla proposte statali, comunali e delle scuole paritarie si è arrivati a coprire sostanzialmente il totale delle richieste. E ci sono ancora posti disponibili nella scuola materna Marebello, di via Regina Margherita, alla Gambalunga, su via Gambalunga e in alcune paritarie (vedi pagina).
Una collaborazione – spiega Chiara Bellini, Vice Sindaca con delega alle politiche educative del Comune di Rimini – frutto di precisi accordi che prevedono, nei fatti, una integrazione che va dal sistema di pagamento, alle condizioni economiche per l’applicazione della retta, al matching centralizzato di accoglienza delle iscrizioni. Forme di collaborazione sancite da una convenzione che prevede inoltre l’applicazione di tariffe differenziate per famiglie in condizioni di disagio economica, condivisione e razionalizzazione della piattaforma informatica per le iscrizioni, garanzia alle famiglie di libertà di scelta, assistenza per l’integrazione scolastica.

Quello dei servizi educativi per l’infanzia riminesi – aggiunge –  è un sistema di offerta pubblico privato a cui il Comune di Rimini partecipa non solo attraverso le proprie scuole, le insegnanti, il personale e il coordinamento pedagogico ma, anche, tramite un finanziamento specifico di 400 mila euro al mondo delle scuole paritarie, a cui se ne sommano altrettanti per quanto riguarda il sostegno ai servizi di inclusione e supporto handicap.   In Regione siamo tra le realtà più avanti da questo punto di vista, sia per quanto riguarda il numero dell’offerta, che copre sostanzialmente il totale della domanda di posti per la scuola d’infanzia (3-6 anni), sia per quanto riguarda gli strumenti di condivisione informatica, che ci permettono di minimizzare il fenomeno delle doppie o triple iscrizioni e velocizzare i rapporti tra pubblico e privato, offrendo alle famiglie un servizio rapido e aggiornato in tempo reale. Un ambito, quello dei servizi educativi, in cui abbiamo un confronto costante con il territorio e sul quale sono in cantiere progetti innovativi e importanti novità che, a partire dai nidi, potranno partire dal prossimo anno”.