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strada buia e pericolosa

18enne investita, l'esasperazione dei residenti: "Nessuno ci ha ascoltati"

In foto: le palazzine di via Lotti e la strada che porta alla fermata
le palazzine di via Lotti e la strada che porta alla fermata
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 29 nov 2021 18:20 ~ ultimo agg. 30 nov 14:18
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“Ce lo aspettavamo, era solo questione di tempo…”. A parlare, a nome dei residenti di via Nazareno Lotti, è Ardia, un’amica della mamma della 18enne, di origine tunisina, rimasta coinvolta nel terribile incidente avvenuto venerdì scorso in via Grazia Verenin a Viserbella. La giovane, travolta da un monovolume a sua volta colpito da un’altra auto, si stava dirigendo a piedi verso la fermata del bus più vicina, a poche centinaia di metri da Italia in Miniatura. A farle compagnia c’era il fratello minore, di 14 anni, in bici (rimasto miracolosamente illeso) ed entrambi si trovavano sulla ciclabile a fianco della carreggiata.

I soccorsi in via Verenin e una delle due auto incidentate

Sono anni che chiediamo che in via Verenin venga installata una fermata del bus – denuncia Ardia -, per spostarsi i nostri ragazzi sono costretti ogni volta a percorrere dei lunghi tratti di strada bui, dove le auto sfrecciano ad alta velocità. In passato abbiamo fatto anche una raccolta firme per spingere il Comune ad ascoltarci, ma nessuno ci ha voluto dare retta. In cuor nostro abbiamo sempre saputo che prima o poi sarebbe accaduto qualcosa di brutto e l’altra sera purtroppo si è verificato”. 

La 18enne è sempre ricoverata all’ospedale Bufalini di Cesena, in condizioni definite disperate. Il suo quadro clinico appare compromesso, ma la famiglia continua a sperare nel miracolo. “Quello che è accaduto venerdì scorso è una tragedia che però si sarebbe potuta evitare se qualcuno ci avesse dato ascolto – rimarca Ardia -. Adesso chiediamo un incontro con il sindaco o con un assessore, dopo quanto accaduto ce lo devono“.