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Nuovo allarme rincari

Vola il costo di metano e Gpl. Federconsumatori: politiche di sistema

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 6 ott 2021 15:12
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Nuovi picchi per i carburanti: questa volta tocca a metano e GPL che raggiungono 2 euro e 0,79 euro al litro. Federconsumatori parla di un andamento allarmante dovuto all’aumento delle quotazioni del gas e dei prezzi di contratto per ottobre (per il GPL). Si stima una stangata per i consumatori di circa 132 euro annui. Aumenti che si aggiungono a quelli già previsti nella bolletta della luce ed in quella del gas. Il timore dell’associazione dei consumatori è che l’ulteriore rincaro dei costi per il riscaldamento porti a raggiungere i picchi del 2012. Secondo le stime dell’O.N.F. – (Osservatorio Nazionale Federconsumatori ) il costo del gasolio riscaldamento subirà un’impennata del +19%, facendo registrare una spesa media annua, per una famiglia media in appartamento di 100 metri quadrati, di oltre 1.400 Euro.

È evidente l’urgenza di correre ai ripari – scrive il presidente Graziano Urbinatie adottare politiche di sistema tese a contenere gli aumenti: a maggior ragione alla luce delle dichiarazioni del Ministro Cingolani che si augura un calo dei prezzi del gas dopo il primo trimestre 2022. Stiamo affrontando una nuova fase nel mercato dell’energia, a cui bisogna rispondere tutelando le famiglie più vulnerabili e arginando il fenomeno della povertà energetica, senza, però, commettere l’errore e la contraddizione di frenare il necessario sviluppo delle rinnovabili. Ecco perché, come rivendichiamo da tempo, siamo convinti sia necessario il massimo sforzo per coordinare a livello europeo l’acquisto delle materie prime: proprio in tal senso arriva da Spagna e Francia la proposta di una piattaforma UE per i contratti di gas naturale, in modo da far fronte comune contro la congiuntura dei prezzi dell’energia.
Inoltre, a livello nazionale, è indispensabile mettere in campo misure più determinate in direzione della riforma di oneri di sistema e accise, eliminando l’applicazione dell’IVA su altre tasse e spostando alcune componenti sulla fiscalità generale (a partire proprio dagli incentivi per le fonti rinnovabili). Riteniamo improrogabile in questa fase, inoltre, che il Governo si impegni a promuovere un accordo di sistema tra autotrasportatori e reti di vendita dei carburanti, per evitare ulteriori rincari. È fondamentale monitorare e arginare i fenomeni speculativi. Questa emergenza richiede la collaborazione di tutti: ecco perché chiediamo al Governo di ascoltare la voce dei cittadini e le proposte delle associazioni che ne tutelano gli interessi ed i diritti“.