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Sammaurese-Rimini, Gaburro: “Servirà più la sciabola del fioretto”

Marco Gaburro, allenatore Rimini Calcio

Il Rimini, tre vittorie di fila e vetta della classifica in coabitazione con il Mezzolara, va a far visita ad una Sammaurese reduce invece da due sconfitte consecutive, con Aglianese e a Carpi, e per la quale continua il tour de force contro le candidate al salto di categoria. In classifica i biancorossi hanno sette punti in più dei ragazzi di Protti: rispettivamente 13 e 6, ma nei derby spesso le motivazioni hanno il sopravvento sui valori tecnici. Per questo Tanasa e compagni al “Macrelli” (si gioca sabato con calcio d’inizio alle ore 15:00) dovranno tenere alta la concentrazione.

La gara si giocherà in anticipo, come tutta la giornata a parte una partita. “Un anticipo relativo perché lo hanno fatto tutti, quindi di fatto non è un anticipo – attacca l’allenatore della Rimini Calcio, Marco Gaburro -. È un campo già di per sé abbastanza caldo solitamente per Rimini, poi loro venendo da due sconfitte consecutive sicuramente saranno ancora più agguerriti. Si prospetta un sabato in cui servirà quindi più la sciabola del fioretto. Sarà una partita sporca, quanto sporca dipende da tante cose, intanto da noi, da quanto riusciremo a renderla sporca, e dagli eventi, che possono indirizzare la partita in un modo o in un altro. Sicuramente se vogliamo catalogare le partite, quelle che abbiamo visto in casa finora sono diverse da questa, che può essere catalogata come più simile a quelle di Forlì o di Bagnolo, oltre che nella categoria trasferte. Poi sono squadre diverse, moduli diversi”.

Il tecnico della Sammaurese Protti è famoso per la grinta con cui fa giocare le sue squadre. “Io l’ho affrontato quando era alla Primavera del Cesena. Sono sempre brutte le etichette sugli allenatori perché bisogna sempre capire la squadra che allenano, il contesto ed il momento. Però io lo ricordo come un allenatore che organizza bene la squadra, quindi mi aspetto la Sammaurese motivata e carica, com’è normale che sia in questo momento, però anche organizzata, è una squadra che gioca un 4-3-3 anche con dei concetti: muovono bene le catene, sanno cosa vanno a fare in campo, non è una squadra che gioca solo ed esclusivamente sull’agonismo”.

Unici assenti i difensori Carboni e Contessa. “Mancherà Carboni, che è uscito un po’ male dall’ultima partita, non sono cose grosse, ma noi un po’ perché siamo in questa fase della stagione un po’ perché abbiamo tanti giocatori che possono far bene abbiamo deciso che non era il caso di forzare questa situazione. Contessa è influenzato, quindi non ci sarà. Gli altri bene o male ci sono tutti”.

Tornerà all’undici tipo delle prime gare di campionato? “Io spero che non ci sarà un canovaccio troppo radicale in questa squadra in questa stagione perché vuol dire che ci saranno sempre più giocatori che faranno bene. Quello era il copione di quel blocco di partite, il campo ha anche avallato determinate scelte. Adesso ci sono cinque partite diverse. In parte può essere che si riveda qualcuno che aveva giocato le prime partite e qualcuno che ha giocato l’ultima, perché poi nell’ultima gara i ragazzi hanno fatto bene. È bello anche così. Poi si torna in campo subito tre giorni dopo, dobbiamo pensare un po’ a tutto e cercare di portare in campo la squadra più adatta a quel tipo di partita lì. Penso che domani serviranno delle cose e mercoledì in casa delle altre”.

Ci sono giocatori più indicati per questo tipo di partite? “Tomassini e Germinale forse partono favoriti rispetto a Mencagli in partenza. Sugli altri ruoli abbiamo giocatori abbastanza completi e non me la sento di dire che qualcuno sia favorito rispetto ad altri. Poi a partita in corso le situazioni possono cambiare e anche il tipo di partita può cambiare. Abbiamo anche Pietrangeli, però sicuramente al posto di Carboni giocherà Cuccato”.

La Sammaurese ha cambiato bomber: al posto di Manuzzi è arrivato l’ex Cattolica Merlonghi. “Non ha più il bomber dell’anno scorso, ma sembra abbia trovato un buon bomber: Merlonghi sta segnando con continuità, ha fatto un cambio perlomeno alla pari sul campo delle realizzazioni  perché trovare giocatori che hanno fatto quattro gol in cinque partite in questo avvio di stagione non è mica tanto facile. Poi lui ha segnato in tutte le maniere perché ha segnato sia su azione che su punizione dal limite che su rigore, quindi è il giocatore in questo momento sicuramente leader del reparto e insieme a Bonandi. Formano una coppia che ha grandi colpi e grandi possibilità di cambiare le partite. Però è una squadra che gioca tanto d’insieme dal punto di vista anche della compattezza e delle distanze. Penso che la chiave del loro gioco sia la partita che riescono a fare con il loro centrocampo, dove hanno giocatori validi come Scarponi e Gaiola. Dipenderà molto da questo, ma anche da quanto noi saremo bravi a non esaltare troppo certe loro qualità”.

È un Rimini che cercherà di tenere in mano il pallino del gioco? “Noi cerchiamo sempre di imporre il gioco, secondo me però si sta troppo esagerando con questa storia della propositività. Una squadra è propositiva nel momento in cui va in campo con delle idee, ha intraprendenza. Una squadra deve mostrarsi superiore all’altra non solo sul palleggio, ma anche sull’intensità di gioco, anche sulle seconde palle, anche sui contrasti. Altrimenti se ci si concentra solo sulla fase di possesso si perde di vista l’importanza di altri aspetti in partite come questa. Secondo me ci sono delle differenze di valori in campionato che poi non vengono fuori esclusivamente dal fatto che hai tenuto la palla quattro passaggi in più o in meno, ma dal risultato finale. Te fai la partita e la porti a casa sei superiore, te fai la partita e non la porti a casa non sei superiore. I ragazzi devono avere voglia di dimostrarsi superiori agli altri, ma questo non vuol dire per forza palleggiare più degli altri, vuol dire essere più bravi sulle cose che sanno fare meglio. E non per forza sempre differenziarsi sul tenere la palla, che su certi campi e in certe situazioni di serie D diventa quasi masochistico”.

Quale l’obiettivo dei biancorossi al “Macrelli”? “A Forlì abbiamo fatto meglio alcune cose rispetto alla gara di Bagnolo. La verifica nostra in questo momento sulle partite in trasferta va fatta sulla capacità di entrare subito con la testa in partita. Quello è un po’ l’obiettivo. Non tutte le trasferte sono uguali. Noi dobbiamo farci trovare pronti per quello che sta proponendo il calendario. Nelle singole gare dobbiamo cercare di farci trovare più pronti, quindi capire la lezione che ci ha dato la partita precedente. Se riuscissimo a segnare in trasferta nel primo tempo sarebbe anche meglio perché nelle prime due partite non ci siamo riusciti”.

LA 6a GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE D GIRONE D E LA CLASSIFICA

I CONVOCATI IN CASA RIMINI F.C.
PORTIERI: MARIETTA, PIRETRO
DIFENSORI: BERGHI, CARBONI, CUCCATO, HAVERI, LO DUCA, PANELLI, PIETRANGELI
CENTROCAMPISTI: ANDREIS,, GRESELIN, ISAIA, PARI, SEMPRINI, TANASA, TONELLI
ATTACCANTI: FERRARA, GABBIANELLI, GERMINALE, MENCAGLI, PECCI, PISCITELLA, TOMASSINI