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giovedì 25 aprile 2024
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Calcio Serie D

Rimini-Progresso, la vigilia di Gaburro. Sammaurese-Rimini anticipata a sabato

In foto: Marco Gaburro, allenatore Rimini FC
Marco Gaburro, allenatore Rimini FC
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
sab 9 ott 2021 12:20 ~ ultimo agg. 10 ott 11:37
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Ritrovata una vetta della classifica che, prime giornate di campionato a parte, mancava in casa biancorossa dal 6 maggio 2018, il Rimini domenica contro il Progresso (inizio alle ore 15:00) vuole completare la settimana perfetta, dopo il 4-0 interno sulla Tritium di sei giorni fa ed il blitz di mercoledì al “Morgagni” di Forlì (0-1). I bolognesi tornano al “Neri” 18 giorni dopo la vittoria ai rigori (dopo l’1-1 del 90°) sui biancorossi nel primo turno di Coppa Italia di Serie D. In classifica le due squadre dopo le prime quattro giornate sono divise da sei punti, con il Rimini a quota 10 ed il Progresso a 4.

La vigilia dell’allenatore della Rimini Calcio, Marco Gaburro.

“Se sarà una settimana perfetta lo sapremo soltanto domani sera, finora è stata impegnativa – attacca mister Gaburro -. Il culmine delle difficoltà lo si affronterà domani: di solito la terza partita è sempre la più delicata quando si fanno tre partite attaccate, delicata per una questione di stanchezza generale, per una questione di settimana tipo molto cambiata rispetto a quella che precede una partita normale, in più ci si mette il fatto che troviamo una squadra che viene dalla sua prima vittoria e che quindi ha entusiasmo e che ha fatto anche bene qua in Coppa, e questo crea uno storico positivo nella loro testa, penso che possano legittimamente pensare di poterci mettere in difficoltà”.

Ci sarà qualche cambio nell’undici di partenza biancorosso? “Sicuramente qualcosa sì, ma non faremo un turnover come in Coppa perché non ha senso secondo me. Non riuscirei a mantenere identità e nello stesso tempo a sfruttare al massimo la rosa perché abbiamo comunque diverse individualità importanti che potrebbero essere più utili di qualcuno che ha fatto due partite in tre giorni. Dobbiamo riuscire a capire in che punti e con chi sostituire eventualmente qualcuno che può aver dato molto, e nello stesso tempo però stare attenti a quella che può essere l’identità di squadra e di punti di riferimento che sono molto importanti”.

Sul primato in classifica. “È un po’ presto per guardare la classifica, però è sempre meglio stare davanti che dietro. Quattro partite sono davvero poche, cominciamo a chiudere la terza partita in una settimana prima di guardare la classifica. Dovremo guardare la classifica al limite domenica sera perché sarà ancora diversa e sarà un mini bilancio di un mini periodo iniziale. Io tendenzialmente faccio verifiche ogni cinque partite. Il risultato della partita di domani incide molto su questo giudizio. Cerchiamo di stare concentrati perché è una partita che porta con sé le insidie che ho detto”.

Sull’avversario, che il Rimini si troverà di fronte per la terza volta in questo inizio di stagione dopo il test estivo e la gara di Coppa Italia. “Il Progresso è una squadra che ha un concetto di gioco più evoluto rispetto alle squadre che giocano solo di rimessa: è una squadra che va a muovere spesso palla sul rinvio, è una squadra che usa molto i centrocampisti in uscita, una squadra che non la mette solo sulla seconda palla perché sa che non ha tutta questa fisicità per giocare sulla seconda palla. Secondo me è una squadra molto affiatata, si vede che viene da un percorso lungo, fatto insieme non soltanto di pochi mesi. Quindi mi aspetto da parte loro un atteggiamento uguale a quello visto in coppa: un avversario che sa occupare il campo, che non ti concede facilmente le linee di gioco, che però non rinuncia a venirti sopra o a giocare. Penso loro facciano fatica a fare una partita diversa. Può darsi che decidano di chiudersi di più, però sotto certi aspetti sarebbe quasi meglio per noi nel senso che farebbero qualcosa che non sono abituati a fare. Ma non credo, credo il Progresso farà la sua partita, come ha sempre fatto, come ha fatto ad Agliana, dove ha fatto una gara intraprendente, subendo anche l’Aglianese, ma che non ha mai rinunciato a fare le sue cose. È una squadra che in quattro partite non è mai andata fuori dal gol di scarto. Penso che i numeri mentano poco, anche se siamo all’inizio e per questo vadano presi con le pinze perché le partite sono poche. Vuol dire che ha una solidità, un equilibrio superiore a chi va a fare risultati più rotondi, pareggi con tanti gol, situazioni un po’ meno di compattezza, di equilibrio. Lo abbiamo già visto sia nell’amichevole che abbiamo fatto in estate che nella partita di coppa”.

È un Rimini che però in casa si fa valere anche a livello di gol realizzati. “Noi dobbiamo cercare di mantenere questo ritmo, poi è chiaro che non sarà facile tenere questo rendimento. È chiaro che per noi è una cosa diversa giocare in casa o giocare fuori. È evidente che il tipo di campo che abbiamo a disposizione in casa ci permetta di fare cose che non sempre si possono fare in trasferta. Cerchiamo sempre di portare a casa il massimo, però sul tipo di partita che si vede è evidente che ci sia una differenza”.

Chi sarà assente? “Semprini e Isaia sono andati con la Juniores e quindi non li convoco. Sono comunque tutti a disposizione”.

Tornando sul derby di mercoledì al “Morgagni”, si aspettava un Forlì così? “Il Forlì mi ha un po’ stupito per quanto riguarda l’aggressività, nel senso che nelle prime partite non aveva avuto il baricentro così alto. Un po’ lo abbiamo favorito noi, quindi ci sono venuti sopra. Anche per loro i numeri parlavano chiaro. Certo è stata una partita molto tirata, che per un singolo episodio sarebbe potuta andare da una parte o dall’altra. Però non sono stato stupito: mi aspettavo una squadra solida, una squadra che in casa dirà molto la sua e che a fine anno arriverà nel gruppo davanti. In attacco hanno fatto pochino? Merito nostro. Anche la Tritium con noi ha fatto pochino, poi ha vinto la partita dopo. Bisogna sempre vedere quello che hai fatto tu perché lasciando da parte quelli che possono essere Verde o Pera, quando sono entrati tutti gli altri, basta guardare i nomi ed i curricula di Petrucci o Longobardi per capire che il modo per farti gol dal punto di vista tecnico lo avrebbero avuto. Penso che abbiamo fatto un’ottima partita dal punto di vista difensivo”.

Sulla tenuta difensiva del Rimini. “Penso che conta cosa concedi più che i gol che prendi: abbiamo concesso sicuramente più a Forlì che a Bagnolo, abbiamo preso due gol a Bagnolo e non ne abbiamo presi a Forlì. Dobbiamo essere bravi a non concedere oltre che a non prendere gol. Da questo punto di vista siamo una squadra che deve crescere, non dimentichiamo che siamo solo alla quinta giornata domani, per forza dobbiamo crescere su certe cose: penso che possiamo arrivare a concedere ancora meno a certi avversari”.

AL “MACRELLI” DI SABATO. Sammaurese-Rimini è stata anticipata a sabato 16 ottobre. L’orario è ancora da definire (probabile venga mantenuto il calcio d’inizio alle ore 15:00, ma manca ancora l’ufficialità).

LA 5a GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE D GIRONE D E LA CLASSIFICA

I CONVOCATI IN CASA RIMINI F.C.
PORTIERI: MARIETTA, PIRETRO
DIFENSORI: BERGHI, CARBONI, CONTESSA, CUCCATO, HAVERI, LO DUCA, PANELLI, PIETRANGELI
CENTROCAMPISTI: ANDREIS, APREA, GRESELIN, PARI, TANASA, TONELLI
ATTACCANTI: FERRARA, GABBIANELLI, GERMINALE, MENCAGLI, PECCI, PISCITELLA, TOMASSINI