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Report Ausl Romagna. Contagio e casi attivi a Rimini sempre in contrazione

Conferenza Territoriale approva linee per riorganizzazione ospedaliera. Solo Bellaria dice no

repertorio

Tra il 27 settembre e il 3 ottobre nel territorio dell’Ausl Romagna si sono registrate 629 positività su un totale di 26.158 tamponi.
Si registra un calo dei nuovi casi in termini assoluti (-12).  Sempre sotto controllo gli ospedali: si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da COVID, che pone la Romagna nel livello verde 1, ossia un livello di occupazione dei posti letto in malattie infettive minore del 70%. In totale sono ricoverati 52 pazienti (58 la settimana precedente), di cui 10 in terapia intensiva (sei la settimana precedente).

I dati della provincia di Rimini registrano un numero di nuovi casi ancora in calo, 142 rispetto ai 168 della settimana precedente, e una nuova contrazione dei casi attivi: 389 rispetto ai 503 della settimana precedente e i 693 di due settimane prima. Le classi in quarantena scendono da 11 a 8.

Restano bassi anche i numeri dei casi attivi per 100mila abitanti su sette giorni: 49 a Riccione e 46 a Rimini, rispetto ai 76 di Forlì.


“Anche questa settimana – commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagnaregistriamo un calo delle positività in termini assoluti, a fronte di una campagna vaccinale che prosegue a pieno regime . Due dati che vanno letti insieme, perché ci confermano ancora una volta, l’importanza che riveste l’alta copertura vaccinale raggiunta, per contrastare un’ampia diffusione del virus. Ciò non solo nella popolazione adulta. Se infatti analizziamo la popolazione più giovane e in età scolare, si vede molto bene come i tassi di positività al virus, si abbassino nelle fasce di età in cui la vaccinazione è consentita. Ciò a ribadire ancora una volta l’invito alle persone indecise a vaccinarsi. Lo dicono questi dati e ancor di più lo testimoniano le analisi sui tassi di ospedalizzazione, che il vaccino è l’unico strumento per proteggerci ed evitare rischi molto seri per la nostra salute”.

Le classi in quarantena: