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venerdì 29 marzo 2024
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Campionato Sammarinese

Murata, intervista al team manager Nicola Albani

In foto: (Foto FSGC)
(Foto FSGC)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 18 ott 2021 18:02
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Il punto conquistato contro il Fiorentino – il primo della stagione – è vissuto con animo contrastato in casa Murata: da un lato c’è la soddisfazione per aver mosso la classifica e abbandonato l’ultimo posto; dall’altro il dispiacere per non aver fatto bottino pieno alla luce delle occasioni create e non sfruttate nella seconda parte della gara, decisamente migliore rispetto alla prima. Facciamo il punto con il team manager del club, Nicola Albani.

Nicola Albani, che aria tira in casa Murata?
“La sensazione forte è di aver lasciato due punti per strada perché abbiamo avuto le occasioni clamorose per segnare addirittura trovandoci un paio di volte soli davanti al portiere. Ci sono mancate purtroppo lucidità e freddezza nel momento decisivo. Dobbiamo migliorare in cattiveria e determinazione sotto rete. Come attenuante c’è il fatto che si paga anche la tensione derivante dalla classifica, che nel primo tempo ci ha paralizzato. Nella ripresa, però, ci siamo come liberati mentalmente, la squadra ha giocato meglio, con più coraggio e intraprendenza. Contro il Fiorentino, rispetto alle prime tre partite contro le big Tre Fiori, La Fiorita e Tre Penne, abbiamo fatto vedere qualcosa di più e questo ci deve dare la spinta per affrontare mercoledì la Libertas con la necessaria determinazione (si gioca a Montecchio alle ore 21,15) e successivamente Cosmos e Cailungo. La mentalità deve essere la stessa in ogni partita: giocare per vincere”.

La Libertas è però un osso duro…
“È vero, ha giocatori di valore come la coppia d’attacco Aruci-Olcese, un centrocampo solido, difensori di qualità, ma è una squadra che lascia giocare e questo per noi è un vantaggio. Sono convinto che non partiamo battuti se avremo rabbia e furore agonistico che devono sempre essere i capisaldi delle nostre prestazioni. A queste qualità, che da sole non sono sufficienti, bisogna aggiungere freddezza e un po’ di malizia, insomma dobbiamo ricorrere a tutte le armi che abbiamo e che ancora non abbiamo sfruttato al massimo anche perché ricordo sempre che la rosa è tutta nuova e dunque paghiamo anche la ricerca dell’affiatamento. Dopo aver mosso il primo passo, dobbiamo dare continuità ai risultati: il primo bilancio lo faremo dopo il trittico di partite da qui a fine mese”.

Che cosa serve al Murata per compiere un salto di qualità?
“Ci dobbiamo sbloccare, con una vittoria sarebbe tutto più semplice. Non dimenticare che finora in quattro partite abbiamo affrontato tre big e dunque certi raffronti con le squadre di seconda fascia come la nostra è da rimandare. Io penso che tra la quinta e la settima posizione il Murata ci possa essere”.

Contro la Libertas mister Achille Fabbri probabilmente cambierà qualche pedina ricorrendo, visti gli impegni ravvicinati (nel mezzo c’è anche il ritorno di Coppa Titano contro la Virtus): unico assente Toccaceli, infortunato.