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martedì 23 aprile 2024
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Qualificazioni Qatar 2022

Lewandowski a secco, ma la Polonia batte San Marino 5-0

In foto: ©FSGC/Kucza
©FSGC/Kucza
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
sab 9 ott 2021 23:42 ~ ultimo agg. 23:47
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European Qualifiers, Qatar 2022 – World Cup | Polonia-San Marino 5-0

IL TABELLINO
POLONIA [4-4-2]: Fabianski (dal 57’ Majecki); Gumny, Helik, Kedziora, Placheta; Frankowski (dal 66’ Bereszynski), Klich (dal 46’ Piatek), Linetty, Kozlowski; Swiderski (dal 72’ Buksa), Lewandowski (dal 66’ Moder). A disposizione: Skorupski, Dawidowicz, Bednarek, Jozwiak, Buka, Glik, Zielinski, Puchacz. Allenatore: Paulo Sousa.

SAN MARINO [4-3-3]: E. Benedettini; Ma. Battistini, Brolli (dal 74’ Rossi), D. Simoncini, Palazzi (dal 53’ Fabbri); E. Golinucci, Censoni (dal 46’ Grandoni), A. Golinucci; Mularoni, Vitaioli (dal 74’ Vitaioli), Hirsch (dal 46’ D. Tomassini). A disposizione: S. Benedettini, Zavoli, D’Addario, Mi. Battistini, Ceccaroli, Zonzini, Zafferani. Allenatore: Franco Varrella.

Arbitro: Fran Jović (CRO).
Assistenti: Hrvoje Radić (CRO) e Luka Pušic (CRO).
Quarto ufficiale: Dario Bel (CRO).
VAR: Mario Zebec (CRO).
AVAR: Bojan Zobenica (CRO).

Marcatori: 10’ Swiderski, 20’ aut. Brolli, 50’ Kedziora, 84’ Buksa, 90’+1’ Piatek.

Ammoniti: Linetty, A. Golinucci.

Note: 56.128 spettatori.

CRONACA E COMMENTO
C’è il ritorno di Luca Censoni al centro del campo, nell’undici titolare di San Marino a Varsavia. Davanti a quasi 60.000 spettatori, richiamati anche per l’addio alla Nazionale di Fabianski dopo 57 gettoni per un Narodowy Stadion tutto esaurito, Franco Varrella ritrova capitan Davide Simoncini dal primo minuto. Un’occhiata anche a diffidati (addirittura sette per San Marino) e giocatori non ancora al meglio, in vista della sfida di martedì con Andorra: difesa a quattro con Battistini, Brolli e Palazzi. I fratelli Golinucci ai fianchi di Censoni e trio brevilineo davanti con Vitaioli, Hirsch e Mularoni. Di questi, sono Simoncini ed Hirsch a giocare con la spada di Damocle della diffida.
È proprio del capitano il primo intervento determinante, quando corre il 4’ di gioco: spaccata sul primo palo per intercettare il traversone radente di Kozlowski ed evitare pericoli ben più concreti del brivido corso da Benedettini. La Polonia spinge, sostenuta da tutto lo stadio – che ha applaudito l’inno sammarinese e l’ingresso in campo dei Titani –. Al 7’ un diagonale del solito Kozlowski chiama l’estremo sammarinese alla presa bassa, mentre un minuto più tardi ci prova Klich dal limite, ma il suo mancino di contro balzo esce di un soffio. La pressione polacca sfoga al 10’, quando Lewandowski può calciare da dentro l’area, ma Benedettini respinge. Sul proseguo dell’azione, Kozlowski sfida Battistini sull’esterno e crossa al centro per Swiderski che svetta dentro l’area piccola e sblocca il punteggio. Posizione in gioco di pochi millimetri, come testimonia il lungo controllo operato al VAR per l’assegnazione della terza rete in sei partite all’attaccante di casa.
Attorno al quarto d’ora la Polonia sfiora il raddoppio, ma Palazzi ed Hirsch – in due situazioni consecutive – sono monumentali. Prima, su un pallone che Alessandro Golinucci non riesce ad allontanare e giocato sulla catena mancina, Palazzi è bravo a chiudere sul secondo palo dove Frankowski stava arrivando a chiudere a porta vuota. Sul corner generato, una spizzata arma la conclusione dello stesso Frankowski, murato stavolta da Hirsch. Timide proteste polacche per l’opposizione di Hirsch, ma il replay evidenzia come il tocco sia arrivato con la coscia. Rallenty che non serve per determinare le modalità del raddoppio di casa. Frankowski sfonda in corsia e crossa rasoterra, dove arriva la sfortunata deviazione di Brolli a battere il proprio portiere. San Marino prova a ripartire, ma pecca di precisione nei corridoi che si aprono alle ripartenze. I padroni di casa non lesinano nemmeno interventi duri, come il pestone ricevuto da Vitaioli al 25’. Un attimo prima gli uomini di Paulo Sousa erano andati vicini al terzo gol, grazie ad un sontuoso controllo volante di Lewandowski – abile a servire immediatamente Swiderski –. Conclusione contratta da Brolli, poi due chiusure pazzesche di Censoni: rischiosissima e determinante la prima, con una scivolata alle spalle dell’avversario, perentoria la seguente sul destro di Lewandowski – fiondatosi sulla vagante. La rete del capitano polacco arriva alla mezz’ora, ma non è valida: immediato il fischio di Jović a ravvisare una carica dell’attaccante del Bayern Monaco ai danni di Palazzi. San Marino prova allora a distendersi, arrivando al limite con Vitaioli, ma la terza linea biancorossa chiude sul diagonale dell’attaccante sammarinese – 68 presenze stasera, come Davide Simoncini –. Polonia che si fa pericolosa al 33’ con Kozlowski, ma Benedettini si distende sulla sua destra e allunga in corner. In precedenza, ammonito Linetty per un fallo da tergo su Manuel Battistini che stava guidando la ripartenza. Il centrocampista del Torino, diffidato, salterà la delicata trasferta in Albania.
Nel finale di frazione torna a provarci Lewandowski, stavolta con un destro lemme lemme che Benedettini riesce a respingere lateralmente, dove Frankowski arriva prima di tutti per sparare in curva. Non c’è altro nel primo tempo di Varsavia, nemmeno nei tre minuti di recupero nei quali la Polonia continua a spingere senza riuscire a liberare conclusioni verso la porta di Benedettini.

Due cambi per parte al rientro dagli spogliatoi, dove la Polonia può beneficiare di un piazzato conquistato ed eseguito senza esiti da Lewandwoski – in campo anche per la ripresa, a differenza di quanto avvenuto a San Marino –. Gli uomini di Sousa trovano la via del 3-0 al 50’, sugli effetti di un angolo evitabile. Benedettini è strepitoso sul pazzesco colpo di tacco di Swiderski, poi Helik centra il palo da due passi. La sfera diventa buona per Kedziora che calcia a tutta gamba colpendo alla testa Palazzi prima di gonfiare il sacco. Duro colpo per il difensore sammarinese, costretto a lasciare il campo: al suo posto Fabbri. Al 57’ e non a caso, lascia il campo Fabianski – alla 57° ed ultima con la maglia della propria nazionale –. Al suo posto Majecki, che lo attende in coda ad un corridoio formato dai giocatori di entrambe le squadre. C’è comunque mezz’ora da giocare, in un incontro di qualificazioni ai Mondiali, ed è vietato abbassare la guardia. Infatti, i polacchi non affrontano certo l’ultimo terzo di gara con distrazione, tornando a farsi vedere su piazzato al 61’: Placheta cerca il secondo palo, dove Kedziora arriva puntuale ma non riesce a girare in porta. Lesta l’uscita di Benedettini che nega al centrale difensivo un secondo tentativo. Quattro minuti più tardi termina la partita di Lewandwoski, che abbandona il terreno di gioco con visibile disappunto: il campione polacco aveva finora segnato in tutte le partite casalinghe del girone, ad eccezione della sfida all’Inghilterra, e non è riuscito a raggiungere Zahavi e Depay che lo precedono di una rete – a quota 7 entrambi – nella classifica marcatori degli European Qualifiers. Al suo posto Sousa lancia Moder, autore della rete del pareggio a Wembley. La partita sembra scorrere via tranquillamente, ma i cambi della Polonia riaccendono il finale. Moder aggira due avversari in prossimità della linea di fondo, per scaricare poi sul primo palo dove Benedettini aspetta il suo destro.
All’84’ Bernardi riceve invece nel cerchio di centrocampo, girandosi benissimo sul mancino per poi esplodere una gran conclusione che Majecki controlla tra dischetto ed area piccola. L’azione rilanciata dal portiere di casa schiude poi nel punto del 4-0, con l’imbucata per Buksa – entrato al 72’ – che fredda Benedettini con un preciso piattone. Ora il pubblico torna a spingere la Polonia, che alza i giri del motore nel finale: Alessandro Golonucci spende un cartellino per frenare una ripartenza, mentre Piatek assaggia la prontezza di Benedettini con un diagonale troppo morbido. L’ex attaccante del Milan andrà a segno nel primo minuto di recupero, facendosi trovare pronto al limite dell’area piccola dopo sfondamento ed assist da manuale di Bereszynski.

FSGC | Ufficio Stampa