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venerdì 19 aprile 2024
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Calcio Serie D

Forlì-Rimini, la vigilia di Marco Gaburro

In foto: Marco Gaburro, allenatore Rimini Calcio
Marco Gaburro, allenatore Rimini Calcio
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
mar 5 ott 2021 11:50 ~ ultimo agg. 6 ott 11:54
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Il Rimini, vittorioso domenica 4-0 sulla Tritium, è atteso per la quarta giornata, il primo turno infrasettimanale di campionato, da una trasferta con ben altro quoziente di difficoltà. I biancorossi mercoledì (calcio d’inizio ore 15:00) sono infatti attesi al “Morgagni” dal Forlì per un derby sentito e incerto, tra due squadre costruite per abitare nei piani nobili del girone D di Serie D. I “galletti” romagnoli domenica hanno pareggiato 0-0 sul campo dell’Athletic Carpi e sono a quota 5 in classifica, due gradini sotto Gabbianelli e compagni.

La vigilia dell’allenatore della Rimini Calcio, Marco Gaburro.

Al “Morgagni” di fronte due squadre in salute. “Sicuramente due squadre in salute, due squadre che hanno un organico importante: penso ci siano i presupposti per vedere una partita di livello – attacca Gaburro -. Il Forlì ha qualche punto in meno di noi, ma non ha perso (come vale per noi) e ha fatto due pareggi contro due squadre quotate, quindi finora ha impattato bene in questa stagione, stessa cosa che possiamo dire di noi”.

Quali sono i punti di forza dei vostri avversari? “Il Forlì ha tanti colpi davanti: è una squadra che ha diverse possibilità di colpire, oltre che con Pera con Verde, che è un giocatore interessante del ’99 che già a Cagliari prometteva molto bene e che ha fatto già bene l’anno scorso a Cerignola, con Petrucci, che è molto valido nell’uno contro uno, con un mancino importante, ma anche dal centrocampo arriva assistenza dal punto di vista qualitativo alla fase offensiva, senza dimenticare giocatori come Buonocunto e Longobardi, che ultimamente sono partiti spesso fuori ma che hanno i colpi anche nel breve periodo per poter incidere sulla partita. Per il resto è una squadra organizzata, che occupa bene gli spazi, che non concede molto e sa occupare bene la metà campo. Al di là delle dimensioni del campo, che non è piccolo, non è facile andare tante volte in area o tante volte al tiro contro questa squadra. Basta guardare i numeri di queste tre partite per capire questo tipo di squadra: hanno segnato due gol e ne hanno subito uno. Se noi abbiamo il migliore attacco del campionato loro hanno la migliore difesa”.

Il pericolo numero uno sarà l’ex Rimini Manuel Pera. “Di Pera di solito si hanno bei ricordi da compagni e brutti da avversari perché ha segnato tanti gol a tutti. È un giocatore che ha nel curriculum e nel serbatoio colpi importanti e soprattutto gol, cosa che sposta spesso gli equilibri all’interno di una partita”.

Come stanno i biancorossi? “Il Rimini sta come può stare una squadra che ha giocato una partita due giorni fa, fortunatamente una gara che non ci ha particolarmente spremuto a livello fisico. Anche se poi la gara è stata giocata ed il nostro è un fondo che sollecita particolarmente le articolazioni, però rispetto a una partita tirata per 90 minuti in cui vai a trovare il risultato alla fine, e quindi dal punto di vista nervoso e dal punto di vista fisico spendi molto di più, quella con la Tritium è stata una partita che per molti è durata meno, un po’ per i cambi un po’ per l’intensità dell’ultima fase di gara. E quindi, visto che tutti hanno giocato domenica, non penso ci siano molte squadre che abbiano potuto gestire le risorse come abbiamo fatto noi”.

Tutti a disposizione. “Mencagli ha avuto solo un torcicollo che gli era venuto il giorno prima, quindi è stata anche un po’ una sorpresa, però si è allenato normalmente anche ieri e quindi è assolutamente recuperato. Abbiamo recuperato anche Isaia e Semprini, che avevano avuto piccoli acciacchi. Domenica fortunatamente non abbiamo avuto defezioni, quindi da questo punto di vista ci saremo tutti”.

Ci saranno novità nell’undici di partenza? “Io onestamente turnover come concetto non lo concepisco tanto se si sta all’interno della stessa manifestazione. In campionato più che un turnover bisogna capire effettivamente come si sta e quelli che possono essere i cambi migliorativi, ma non per prevedere una staffetta vera e propria. Di solito quando si giocano tre partite attaccate quella che ha più bisogno di avvicendamenti è la terza, per una questione di accumulo durante la settimana. A meno che non si faccia male nella prima. Non credo ci saranno grandi stravolgimenti, non ci sono stati mai in queste giornate. Questo non vuol dire che non ci possa essere qualche avvicendamento, però all’interno di una logica come quella che abbiamo portato avanti fino adesso, sicuramente non come abbiamo fatto contro il Progresso, che era una competizione diversa”.

Ci sarà qualche cambio migliorativo? “Se sarà migliorativo lo sapremo solo dopo. Più che migliorativi devo capire chi è uscito dalla partita di domenica come sta. Ieri, i giocatori che non hanno giocato domenica o hanno giocato solo una parte di gara nel complesso li ho visti particolarmente bene”.

Il Forlì è il test più probante per il Rimini di questo avvio di campionato? “Da questo punto di vista è una gara molto importante. Al di là di quelli che saranno i valori finali di questo campionato, le partite vanno capite per il momento in cui si affrontano. In questo momento questa è la più pesante delle partite che abbiamo affrontato fino adesso, contro una squadra che ha sicuramente l’organico più competitivo delle tre che abbiamo trovato fino adesso. In questo momento è una partita delicata e anche indicativa. Quindi c’è molta aspettativa e anche curiosità, se vogliamo usare il termine della prima giornata, per vedere se effettivamente si riesce a reggere l’impatto e a fare un certo tipo di prestazione anche contro una squadra che ha nei propri colpi e nel proprio carnet giocatori che effettivamente possono spostare gli equilibri all’interno di una gara anche a livello individuale e in ogni momento, cosa che nelle partite che abbiamo giocato finora non è stato. Però abbiamo avuto una partita difficile a Bagnolo e abbiamo risposto in una certa maniera, qui ci saranno altri tipi di difficoltà, però comunque mi aspetto più difficoltà da risolvere rispetto alle partite in casa. Noi dobbiamo fare una grande partita per fare bene, al di là di quello che potrà essere il risultato, per impattare e fare bene in un campo del genere in questo momento della stagione”.

Viste le previsioni meteo il campo pesante potrebbe favorire l’inserimento di Germinale? “Germinale è un giocatore importante non soltanto per la sua fisicità ma per una serie di caratteristiche che ci mette a disposizione e quindi non è soltanto su un campo pesante che ci può essere utile: dipende più dal tipo di partita e dal momento della partita. È chiaro che il campo pesante agevola giocatori che riescono ad avere più stabilità in situazioni limite e lui da questo punto di vista è avvantaggiato. Secondo me abbiamo tre prime punte molto diverse tra loro e che quindi riescono a permetterci di coprire tutte le situazioni che possono verificarsi: abbiamo giocatori molto forti sulla profondità come Mencagli, un giocatore molto forte sul gioco spalle alla porta e di contatto come Germinale e un giocatore che riesce a sintetizzare questi due aspetti con una fisicità diversa come Tomassini. Mi sento coperto sotto tutti i punti di vista”.

LA 4a GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE D GIRONE D

I CONVOCATI IN CASA RIMINI F.C.
PORTIERI: MARIETTA, PIRETRO
DIFENSORI: BERGHI, CARBONI, CONTESSA, CUCCATO, HAVERI, LO DUCA, PANELLI, PIETRANGELI
CENTROCAMPISTI: ANDREIS, GRESELIN, ISAIA, KAMARA, PARI, SEMPRINI, TANASA, TONELLI
ATTACCANTI: FERRARA, GABBIANELLI, GERMINALE, MENCAGLI, PECCI, PISCITELLA, TOMASSINI