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Terza edizione

Torna Monasteri Aperti: 50 i luoghi eccezionalmente aperti al pubblico

di Serena Saporito   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 22 set 2021 11:04
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Sabato 25 e domenica 26 settembre e sabato 2 e domenica 3 ottobre in tutta l’Emilia-Romagna torna Monasteri Aperti, con la sua terza edizione. Saranno visitabili luoghi di fede che apriranno eccezionalmente le loro porte al pubblico. Da Modena a Reggio Emilia, dal Piacenza al territorio di Ravenna, dal ferrarese ai borghi in provincia di Rimini, dai suggestivi comuni del bolognese fino a Modigliana in provincia di Forlì-Cesena, sono 50 i luoghi di culto, con ingressi gratuiti e a pagamento, che hanno aderito all’iniziativa, e 13 i Cammini spirituali coinvolti.

Il percorso, intrapreso anni fa dal turismo regionale assieme alla Conferenza Episcopale della Regione Emilia-Romagna per sviluppare il Progetto Cammini e Vie per Pellegrini, prosegue con l’invito alla scoperta, all’insegna del più puro turismo slow, dei millenari luoghi di culto della Regione. Che quest’autunno, per la prima volta, attendono gli ospiti per due fine settimana consecutivi, per dare ad ancora più persone l’opportunità di un weekend lontano da folla, smartphone e stress.

“Monasteri Aperti” è un’iniziativa promossa da Apt Servizi Emilia-Romagna in collaborazione con la Conferenza Episcopale della Regione Emilia-Romagna e il Circuito dei Cammini dell’Emilia Romagna, con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport della CEI, per conoscere e promuovere il patrimonio culturale, storico e religioso del territorio. Gli eventi sono organizzati dai territori che hanno sviluppato e promosso una qualificata rete di collaborazioni e importanti patrocini.

Gli itinerari sono consultabili sul sito regionale a questo link.

«La nostra Regione possiede un’incredibile vocazione alla bellezza – ha commentato Monsignor Giovanni Mosciatti, Vescovo di Imola e Delegato della Conferenza Episcopale Regionale per il Turismo, Sport e Tempo Libero – del tutto idonea a sintetizzare e rappresentare millenni di storia, di culture, di tradizioni, di economie. In questo la terza edizione di ‘Monasteri Aperti Emilia Romagna’ rafforza il lavoro comune avviato con la Regione, per rendere fruibili al grande pubblico luoghi e comunità e per donare un’esperienza di senso a chiunque». «L’ufficio Nazionale per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport della CEI concede sempre con piacere il patrocinio a questa iniziativa – spiega Don Gionatan De Marco, direttore Ufficio Nazionale per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport della CEI – perché risponde in maniera piena alla visione del turismo religioso che vogliamo, valorizzando elementi di bellezza e permettendo agli ospiti di incontrare le comunità che custodiscono e vivono quei luoghi, aprendo contemporaneamente le comunità all’incontro e alla consegna della buona notizia del Vangelo”.

I “MONASTERI APERTI” A RIMINI E PROVINCIA

Tra bellezza e spiritualità il Monastero delle Sante Caterina e Barbara a Santarcangelo di Romagna prevede una visita nella Chiesa e nel Convento, un itinerario conoscitivo di grande interesse che verrà condotto alla presenza delle monache. Saranno loro ad offrire una vera e propria visita esperienziale della Chiesa, del coro del Monastero, un tempo di clausura, per finire nella grotta circolare che si sviluppa sotto il Monastero, considerata una delle più suggestive della Santarcangelo sotterranea.

A Pennabili apre il Monastero fondato nel 1517 sulle rocce della Rupe del paese dove tutt’ora risiedono le Monache Agostiniane.

A Verucchio sarà possibile vedere la Chiesa di Santa Croce e il Convento Francescano. Quest’ultimo è la prima tappa del “Cammino di San Francesco: Rimini – La Verna” con il suo cipresso secolare piantato dal Santo stesso. In occasione di “Monasteri aperti” sarà possibile effettuare una camminata in compagnia delle parole di San Francesco: il trekking si snoda dalla Chiesa della Collegiata di Verucchio verso il Convento di Santa Croce luogo ormai dimenticato.

Sullo stesso cammino si trova poi San Leo, magnifico borgo dove si potranno ammirare la Chiesa di Sant’Antonio Abate e il Convento di Sant’Igne, luoghi normalmente non accessibili, testimoni e custodi di una storia antica.

Anche Rimini apre i suoi luoghi sacri; da visitare la Chiesa di San Bernardino e il Convento delle Clarisse, con l’antica sagrestia e il Crocifisso settecentesco di Innocenzo da Petralia, accompagnati nella visita guidata dalle stesse monache di clausura. A San Marino aprono il Monastero e la Chiesa di San Francesco.

Infine sono 13 le vie di pellegrinaggio e gli antichi cammini che si intersecano con le iniziative di “Monasteri Aperti”, creando così una rete di percorsi tematici che ripercorrono i passi di santi e pellegrini, alla scoperta di luoghi naturali di fede millenaria e di bellezze artistiche e naturalistiche. Partecipano all’evento: il Cammino di San Francesco da Rimini a la Verna, la Via Romea germanica, la Viae Misericordiae, il Cammino di Sant’Antonio, la Via degli Dei, la Piccola Cassia, Via Mater Dei, Via Romea Strata, Via Romea Nonantolana, Via Romea Germanica Imperiale, Via Matildica, Via Francigena e Via di Linari.

Guarda il video su Monasteri Aperti, realizzato da Gruppo Icaro per Apt Emilia Romagna: