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E attacca la Lisi

Sensoli sceglie Sadegholvaad: "Porterà avanti la nuova visione di Rimini"

In foto: Raffaella Sensoli
Raffaella Sensoli
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 29 set 2021 12:28 ~ ultimo agg. 12:30
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Un vero e proprio endorsement che va nella direzione della continuità. E’ quello che Raffaella Sensoli (Movimento Cinque Stelle) riserva al candidato sindaco del Pd  Jamil Sadegholvaad.

Il prossimo 3 ottobre per Rimini si chiuderà un’era. L’era Gnassi. Chiunque gli succederà, di qualunque schieramento, sarà comunque qualcosa di diverso.
Ciò che ognuno di noi deve chiedersi prima del voto però, è in che modo vuole che il prossimo sindaco sia diverso. I 10 anni di Giunta Gnassi hanno segnato profondamente Rimini: il teatro, la piazza Malatesta, il lungomare, le fogne… opere che possono piacere o meno, ognuno ha giustamente la propria opinione. Ma è indiscutibile che il merito di questa amministrazione è quello di avere tolto Rimini dall’immobilismo in cui versava; da un governo guidato più dalle imprese edili che dalla politica, portandola in una dinamicità che oggi la proietta verso il futuro” scrive la Sensoli.

La questione per Sensoli riguarda il proseguimento di una visione, ma nella sua scelta entra in gioco anche un giudizio impietoso sugli altri candidati in campo, in particolare nei confronti di Gloria Lisi. Scrive: “Se penso a chi, tra i candidati, può portare avanti questa visione, penso a Jamil Sadegholvaad e a Chiara Bellini. Jamil è persona preparata, esperta della macchina amministrativa ed estremamente disponibile all’ascolto. Chiara ha un’esperienza di vita e di lavoro che ben può interpretare le esigenze delle Riminesi e dei Riminesi, dando continuità a ciò che è stato fatto finora, ma con un carattere diverso. Continuo, personalmente, a non volere una destra che candida un non riminese e che si fa guidare a livello nazionale da figure che boicottano quotidianamente il governo di cui fanno parte, per mero consenso elettorale. Così come non potrei affidare Rimini, la mia Rimini e quella di tutti, a chi sta dimostrando quotidianamente di agire per la propria posizione personale più che per la comunità. Una persona che, per una questione di poltrone, ha rinnegato in un pomeriggio l’impegno collettivo di una Giunta nella quale è stata per 10 anni da vicesindaco e che ieri ha addirittura invitato le persone a non votare le liste che la sostengono, purché però votino lei. Una candidata finanziata e sostenuta da personaggi legati alla destra estrema locale e che, in caso di ballottaggio, ha già dichiarato che non appoggerà il centro sinistra”.

E la Sensoli torna sulla scelta del Movimento di appoggiare la Lisi: una scelta definita “di pancia”. Scrive: “Mi dispiace che il M5S riminese non abbia avuto la capacità di confrontarsi né con Jamil né con la città su temi e programmi, ma che abbia agito di pancia, appoggiando una candidata che già prima delle elezioni sta scaricando i suoi alleati. E forse gli esponenti locali che hanno fatto compiere al M5S questa scelta, sbagliata, non hanno avuto nemmeno la capacità di confrontarsi con se stessi e con la realtà (per esempio quella di un’alleanza nazionale con il PD e in progressisti sempre più stretta. Si è perpetrato l’errore fatto alle regionali e credo che, come per le regionali, gli elettori dimostreranno di avere una profonda coscienza e conoscenza di ciò che vogliono per il proprio territorio e di chi potrà realizzarlo”.

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