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"Scelta sbagliata"

Renzi (FdI): 220mila € spesi per l'inutilizzata Casa dei Matrimoni al porto

In foto: la Casa dei Matrimoni al porto di Rimini
la Casa dei Matrimoni al porto di Rimini
di Redazione   
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gio 23 set 2021 15:00
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La casa dei matrimoni in piazzale Boscovich è una struttura costata 220mila euro ma di fatti inutilizzata. A dirlo è il capolista di Fratelli d’Italia a Rimini, Gioenzo Renzi, che evidenzia come all’interno del manufatto che insiste sulla palata ora trovino le “le attrezzature dei surfisti che cavalcano le onde a ridosso del Molo“. Esempio, secondo Renzi, di spreco di risorse pubbliche.

Dopo 4 anni dall’inaugurazione della “Casa dei Matrimoni” – scrive Gioenzo Renzi -, posso ribadire che le ragioni espresse contro la sua realizzazione, con particolare riferimento ad una gestione oculata delle risorse pubbliche, avevano fondamento.
Ricordo che l’Amministrazione Comunale ha speso circa 220.000 euro per realizzare il manufatto sulla “palata”.
La struttura, simile ad una “biglietteria”, si è dimostrata poco funzionale e accogliente per celebrare i matrimoni; tant’è che attualmente è deposito per le attrezzature dei surfisti che cavalcano le onde a ridosso del Molo!
In alternativa al progetto “infelice” di questa Casa dei Matrimoni, e per risparmiare i 220.000 euro dei contribuenti riminesi – ricorda il candidato –, avevo avanzato, in Consiglio Comunale, la proposta di celebrare i matrimoni nei Giardini del Grand Hotel, o in location più qualificanti, già esistenti, della città. La “sorda” e “sprecona” Amministrazione Comunale, come al solito aveva respinto la mia proposta, salvo poi realizzarla 2 anni dopo (oggi è possibile celebrare matrimoni al Grand Hotel, a Castel Sismondo, al Museo della Città…ecc)!”. 
Nel piazzale del Molo – prosegue – resta una Casa dei Matrimoni inutilizzata, che danneggia la visuale della spiaggia e del mare, testimonianza della cattiva gestione della spesa pubblica.
Era di gran lunga meglio risparmiare quei 220.000 euro, o destinarli a sostegno delle famiglie in difficoltà” conclude Renzi.