Merchandising del motomondiale contraffatto. Sequestro da 60.000 euro

Anche quest’anno alla vigilia del “Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini” è scattato il piano di intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio da parte dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza. Nel mirino, i prodotti contraffatti e non conformi agli standard di sicurezza, previsti dalla normativa dell’Unione Europea e nazionale

Nell’operazione “Corto Circuito” le Fiamme Gialle del Gruppo di Rimini hanno rinvenuto e sequestrato circa 3.000 pezzi tra capi di abbigliamento ed etichette false nei confronti un commerciante italiano che produceva in casa propria e poi vendeva in un negozio nel centro di Riccione, merchandising sportivo riportanti noti marchi delle maggiori case motociclistiche e automobilistiche come YAMAHA, SUZUKI, HONDA, APRILIA e KAWASAKI, BMW, MARTINI RACING e FERRARI palesemente contraffatto, come confermato dalle case madri nel corso di accertamenti preliminari.

Nell’abitazione dell’uomo sono stati rinvenuti anche macchinari necessari per la produzione e confezionamento, due presse utilizzate per la stampa dei noti marchi registrati sui capi neutri, ed oltre un migliaio di etichette termoadesive pronte per essere applicate. Il responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Rimini per ricettazione e commercio di prodotti falsi. La merce sequestrata, qualora immessa sul mercato, avrebbe fruttato più di 60mila euro.

I controlli, a contrasto anche del “bagarinaggio”, saranno implementati nel corso dell’evento sportivo con controlli mirati operati da oltre 40 militari della Finanza che operano presso l’area del circuito e lungo le strade di accesso in uniforme ed in borghese, di tutti i Reparti del Comando Provinciale anche con l’ausilio delle unità cinofile.