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interrogato dal gip

L'accoltellatore: una donna tedesca mi perseguita. La difesa chiede perizia psichiatrica

In foto: Somane Duula
Somane Duula
di Lucia Renati   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 14 set 2021 13:53 ~ ultimo agg. 17:12
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Somale Duula, l’accoltellatore del bus, indagato per cinque tentati omicidi è stato interrogato dal gip. Ha detto di essere perseguitato da una donna tedesca. La difesa chiede la perizia psichiatrica. Si attende la decisione del gip sulla convalida e la custodia cautelare.

“Sono perseguitato da una donna tedesca. Mi perseguita da anni”. Lo riporta l’ANSA. L’avrebbe detto durante l’interrogatorio di garanzia, Somane Duula, il somalo di 26 anni fermato dalla polizia di Stato dopo che sabato sera a Rimini ha accoltellato cinque persone, tra cui un bimbo di sei anni che è stato dichiarato fuori pericolo dopo l’operazione di ricostruzione della carotide. Il 26enne, difeso dall’avvocato Maria Rivieccio, ha risposto sempre nello stesso modo alle domande poste dal gip. “Lo sanno tutti – ha ripetuto – che da anni sono perseguitato da una donna di origine tedesca che appare anche quando videochiamo mia madre”.

Somane è accusato di tentato omicidio, lesioni, tentata rapina e resistenza per le aggressioni di due donne controllore sull’autobus 11, che gli avevano chiesto il biglietto, di una 26enne e una 77enne, in strada mentre scappava dalla polizia e di un bimbo di soli 6 anni, Tamin, che passeggiava con i genitori sul lungomare. Per nessuna di queste aggressioni ha dato una spiegazione e non ha mai risposto in maniera coerente alle domande durante l’interrogatorio. L’avvocato Rivieccio ha presentato richiesta di perizia psichiatrica. Un primo esame medico psichiatrico era stato effettuato in ospedale subito dopo il fermo visto anche che lui stesso aveva detto di aver assunto cocaina prima delle aggressioni. Circostanza questa però che non è stata riscontrata dai primi test sulle urine che hanno dato esito negativo alla cocaina. La parola definitiva arriverà dagli esami del sangue.