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Il Premio Riccione per il Teatro è "L'anno che verrà"

In foto: la presentazione
la presentazione
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mer 29 set 2021 16:51 ~ ultimo agg. 19:27
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Essendo un premio che scommette sui giovani talenti, il Premio Riccione è già di per sé importantissimo. Nell’arco del tempo poi si è veramente arricchito, è cresciuto ed è diventato
il riferimento per la drammaturgia italiana”. Sono le parole affidate ad un video di Stefano Accorsi, tra i giurati del 56esimo premio Riccione per il teatro, presieduto da Lucia Calamaro, prima donna dopo Sibilla Aleramo che guidò la giuria nel 1947, anno di nascita del premio.

I vincitori, scelti tra gli oltre 400 testi arrivati, saranno annunciati domenica 3 ottobre alle 18 al palazzo dei Congressi in un evento che vedrà in scena anche lo spettacolo “L’anno che verrà” tributo a Lucio Dalla ma anche alla città di Riccione che tra dodici mesi festeggerà il centenario. In scena Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite, che recuperano così il concerto all’alba annullato per maltempo. Il premio sarà vissuto in tre giorni con proposte particolari e in luoghi diverse. Oltre al Teatro del Turismo dove sono in programma la scuola di scrittura e gli incontri, gli appuntamenti saranno anche nella sala Concordia del Palacongressi per la serata conclusiva e all’Hotel Parco dove saranno proposte “Camere separate” drammaturgie sonore che vivranno in alcune stanze d’albergo.

Il programma:

Domenica 3 ottobre il mondo della scena si dà appuntamento a Riccione per la serata finale del 56° Premio Riccione per il Teatro, storico concorso di drammaturgia, insignito nel 2019 di un prestigioso Ubu speciale “per l’impegno da sempre profuso verso la promozione della cultura teatrale contemporanea e degli autori italiani”. Alle 18, al Palazzo dei Congressi, vengono assegnati il Premio Riccione per il Teatro, destinato dal 1947 a copioni ancora non rappresentati, e il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”, riservato agli autori under 30. I finalisti sono cinque sia nella categoria principale (Francesco Alberici, Christian di Furia, Maurizio Patella, Pier Lorenzo Pisano e Luca Viganò) che nella sezione under 30 (Fulvia Cipollari, Eliana Rotella, Nicolò Sordo, Francesco Toscani e Giulia Trivero). A decretare i vincitori e la menzione speciale “Franco Quadri” per l’opera che unisce ricerca teatrale e letteraria, è una giuria prestigiosa, rinnovata in parte per questa edizione del Premio, composta da Lucia Calamaro (presidente), Stefano Accorsi, Claudio Longhi, Isabella Ragonese e Graziano Graziani. Lo stesso Graziani, voce del programma di Radio 3 Fahrenheit, conduce la serata di premiazione insieme all’attrice riccionese Maria Laura Palmeri, mentre Accorsi legge in video i brani dei testi vincitori.

La serata cuce insieme memoria e futuro. La memoria è quella che riporta a due storici compagni di viaggio del Premio Riccione, Franco Quadri e Pier Vittorio Tondelli, due figure decisive per il
Premio e per la cultura italiana, che saranno ricordate sul palco del Palazzo dei Congressi dalla giornalista e critica teatrale Anna Bandettini e dal giornalista e scrittore Paolo Landi. Il futuro è
invece quello del teatro di domani, che troverà nuova linfa dai tanti testi iscritti al concorso: ben 402. È però anche il futuro di Riccione, che fra dodici mesi celebrerà i suoi primi cento anni come
Comune autonomo. In vista di questa ricorrenza il Premio Riccione avvia i festeggiamenti con tre musicisti di straordinario valore, Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite. Al frontman degli Avion Travel e ai due grandi jazzisti argentini è affidata la chiusura della serata con il concerto L’anno che verrà, originale tributo alle canzoni di Lucio Dalla. Accanto alla serata di premiazione (ingresso gratuito, prenotazioni su Eventbrite) il Premio Riccione propone un intero weekend dedicato all’innovazione teatrale. Uno degli eventi più attesi è Così è
(o mi pare), riscrittura per realtà virtuale di Così è (se vi pare) in programma al Palazzo del Turismo sabato 2 ottobre (ore 21) e domenica 3 (ore 15:30, ingresso 15 euro, biglietti su Liveticket.it). Elio Germano, nella doppia veste di attore e regista, adatta il classico di Pirandello trasformandolo in un’esperienza a cui si assiste con cuffie e visori. Lo spettatore si ritrova così immerso nel lussuoso appartamento dove si svolge la storia, calato nel corpo di uno dei personaggi, al fianco di Elio Germano, Isabella Ragonese, Pippo Di Marca e degli altri interpreti. Un cortocircuito tra teatro, cinema e vita vissuta, che interpreta in chiave contemporanea la riflessione pirandelliana sulla realtà.
Sempre al Palazzo del Turismo, sabato 2 ottobre alle 16, è in programma Words without borders, lectio magistralis di Esteve Soler, drammaturgo tra i più importanti del teatro catalano e spagnolo. Con questo appuntamento il Premio Riccione allarga il suo sguardo alla drammaturgia europea, come già fatto nel 2019 con un focus sul teatro polacco. L’incontro (gratuito) è organizzato grazie a PAV, società di progettazione e gestione in ambito artistico, capofila del progetto di cooperazione internazionale Fabulamundi Playwriting Europe, ed è aperto sia alla città che agli allievi di Scritture, scuola di drammaturgia di Riccione Teatro. L’attenzione per la nuova drammaturgia ha portato anche ad altre due importanti collaborazioni sbocciate nei mesi del lockdown, con il Piccolo Teatro di Milano e il CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia. L’esito di questi progetti è Camere separate. Per 24 ore, dalle 17 di sabato 2 ottobre, le stanze dell’Hotel Parco, vero e proprio “teatro” a due passi dal mare, si trasformano in “stanze d’ascolto”, set in miniatura animati dalle drammaturgie sonore di cinque autori scoperti dal Premio Riccione: Greta Cappelletti, Christian di Furia, Tommaso Fermariello, Tatjana Motta e Fabrizio Sinisi. Ogni camera ospita un racconto in podcast, che è possibile ascoltare in assoluta tranquillità ritirando la chiave alla reception (ingresso gratuito, turni da 30 minuti). Una sesta camera accoglie una bonus track, la proiezione in anteprima di alcuni frammenti inediti di Ciao libertini! Gli anni Ottanta secondo Pier Vittorio Tondelli, documentario di Stefano Pistolini in fase di produzione per Sky Arte, con interviste tra gli altri a Giovanni Lindo Ferretti e Vasco Brondi. Alle 18:30 di sabato al bar dell’hotel è in programma anche una versione dal vivo del progetto: Camere separate live (Bar Brillo, ingresso gratuito; dj set Cobra). Christian di Furia e Tommaso Fermariello insieme a Maria Laura Palmeri leggono i loro testi, mentre Fabrizio Arcuri, Nathalie Martinelli e Corrado Rovida presentano i due progetti di teatro dell’ascolto da cui è nato Camere separate: Il mondo raccontato dagli oggetti (CSS di Udine) e Abbecedario per il nuovo mondo (Piccolo Teatro di Milano). La giornalista e scrittrice Simonetta Sciandivasci con il direttore di Riccione Teatro Simone Bruscia introduce invece i frammenti del documentario di Sky Arte, un viaggio per l’Italia in cerca di voci, testimonianze e narrazioni dedicate a Pier Vittorio Tondelli.

Come nelle edizioni scorse, il progetto grafico del 56° Premio Riccione, a cura di Laura D’Amico, si ispira alla produzione dell’Atelier Fornasetti e all’inconfondibile volto della cantante lirica Lina Cavalieri. Se nelle immagini passate Lina Cavalieri fissava con un binocolo un punto lontano, quest’anno il suo sguardo, nascosto in parte da un velo, sembra indirizzarsi su un punto vicino.
Sullo sfondo, una serie di rombi ispirati alla trama del velo crea un effetto optical dinamico, una danza sinuosa e sfuggente che ricorda le onde del mare o i giochi di luce sulla sabbia scaldata dal
timido sole del mattino.