Dell'aggressione di Rimini si parla alla Camera. Morrone incalza la Lamorgese
L’episodio degli accoltellamenti di Rimini è arrivato oggi alla Camera, dove il parlamentare della Lega Jacopo Morrone ha interrogato il ministro Lamorgese vedendo nella vicenda del 26enne somalo una conferma della “mancanza di una politica lungimirante di accoglienza e immigrazione”, rimarcando le “inadempienze” dello stesso Ministro dell’Interno.
Il Ministro ha risposto ripercorrendo le tappe della peregrinazione in Europa del 26enne, fino all’arrivo in Italia, richiamando anche le responsabilità della Svizzera, l’ultimo paese ad ospitarlo. Sottolineando come “la presenza di un soggetto che presenta richiesta di protezione, in attesa della decisione sulla domanda, si fonda su in impianto preesistente e non modificabile basato sugli stessi obblighi di protezione internazionale”, indipendentemente dalle modifiche alle norme sull’immigrazione introdotte lo scorso anno.
Risposta che non ha soddisfatto Morrone, che ha accusato la Lamorgese di avere cancellato col Governo “giallorosso” i decreti sicurezza del precedente Governo che “già avevano prodotto risultati concreti” e ha stroncato la risposta data a Rimini secondo la quale il fatto sarebbe potuto avvenire in qualsiasi luogo d’Italia: “Tutto il Paese è venuto a sapere che lo Stato non sembra in grado di garantire sicurezza e ordine pubblico”. Per Morrone la risposta del ministro “solleva ulteriori preoccupazioni in un Paese che chiede un cambio di passo e politiche serie sul tema immigrazione”.
(l’interrogazione di Morrone è a circa 17 minuti dalla conclusione del video)