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Primi segnali incoraggianti

Confindustria Romagna studia il rilancio col PNRR. Bene il green pass

In foto: Paolo Maggioli
Paolo Maggioli
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 18 set 2021 12:06 ~ ultimo agg. 13:02
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Si è svolto venerdì al teatro Novelli di Rimini il workshop “Capitali e idee per il rilancio. Il ruolo dei mercati finanziari e le opportunità per le imprese nel PNRR”, promosso da Confindustria Romagna.  Al centro del dibattito, le strade per consolidare i segnali di ripresa registrati nel 2021.

La ripresa sta dando i primi segnali per le imprese e ora, il piano nazionale di ripresa e resilienza sarà uno strumento da sfruttare al meglio, soprattutto se imprese e istituzioni sapranno lavorare bene insieme. Tema di stretta attualità, l’approvazione del green pass obbligatorio sui luoghi di lavoro dal 15 ottobre, misura che gli industriali sostengono e che ha superato le resistenze dei sindacati. Una novità che interesserà 23 milioni di lavoratori italiani, tra pubblico e privato.

“Oltre ai dati Istat sulla produzione industriale, che evidenziano una ripresa in consolidamento, anche il Centro studi Confindustria ha rilevato un recupero che procede spedito, per quanto contagi e prezzi delle materie prime restino fattori di incertezza – spiega il Presidente di Confindustria Romagna, Paolo Maggioli – In ogni caso, le previsioni stimano un 2021 che chiuderà con un recupero vicino al 6%, quindi ci è sembrato interessante andare a vedere cosa c’è di concreto dietro questi numeri per rafforzare le nostre imprese, anche alla luce dei fondi straordinari in arrivo”.

“Dopo il rimbalzo del secondo trimestre i principali indicatori stanno tenendo, nonostante la scarsità di alcune materie prime – aggiunge Alessandro Pesaresi, Vice Presidente con delega al credito – Rimane qualche incertezza per gli ultimi mesi dell’anno, che dipenderanno dal contenimento del virus, ma noi imprenditori siamo ottimisti per natura e, per quanto la cautela resti d’obbligo, vogliamo farci trovare pronti. Abbiamo pensato di fornire ai nostri associati spunti e visioni di un futuro non lontano, per dare loro qualche elemento in più e orientarli nel post-pandemia, con particolare riferimento alle scelte finanziarie in grado di creare valore”.

Emanuele Orsini, Vice Presidente di Confindustria con delega al Credito, alla Finanza e al Fisco, spiega: “Dopo un anno e mezzo di crisi economica legata alla pandemia, sui mercati internazionali e su quello italiano si affaccia una ripresa convincente anche se, per certi versi, presenta i connotati di un rimbalzo. E’ ragionevole attendere per il 2021 un recupero del PIL vicino al 6,0%, come ha detto il nostro Centro Studi ma quello che è importante ora, è consolidare questa ripresa. Il programma Next generation EU e il PNRR italiano rappresentano un’opportunità straordinaria per accelerare i processi di transizione e modernizzazione del tessuto produttivo e ricucire i divari che caratterizzano il Paese, riparando, al contempo, i danni economici e sociali provocati dalla crisi pandemica. Il PNRR con il suo programma di investimenti e riforme potrà consentirci finalmente di fare un vero salto di qualità”. Serve però attenzione – avverte Orsini – “alle criticità legate alla diffusione delle varianti e al caro prezzi di prodotti energetici e materie prime, oltre alla difficoltà nel reperirle”. – Il PNRR è un’occasione storica per accelerare la crescita economica e per realizzare riforme necessarie per il nostro sistema, a partire da quelle del fisco e dalla PA. Banche e intermediari finanziari possono svolgere un ruolo di moltiplicatore del PNRR, offrendo alle imprese non solo prodotti finanziari collegati, ma anche servizi a elevato valore aggiunto per accompagnare le imprese nella transizione sostenibile e accelerarne la trasformazione digitale. Va poi colta l’occasione per favorire il riequilibrio della struttura finanziaria delle imprese attraverso il loro accesso ai mercati finanziari.”