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Primo incontro con Ceccarelli

Confesercenti sottopone le priorità ai candidati a sindaco di Rimini

In foto: foto di gruppo
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 10 set 2021 14:06 ~ ultimo agg. 14:39
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Giovedì pomeriggio i rappresentanti di Confesercenti Rimini hanno incontrato il candidato sindaco Enzo Ceccarelli. Settimana prossima seguiranno gli incontri con i candidati Jamil Sadegholvaad e Gloria Lisi. Il presidente Fabrizio Vagnini ha illustrato richieste e tematiche a nome dell’associazione:

“Chiederemo a tutti i candidati che la politica abbia capacità di ascolto non solo in campagna elettorale ma continui anche dopo. Questo è fondamentale per la miriade di imprese che rappresentiamo in tutta la provincia: le decisioni sono determinati per l’economia e incidono su tutti gli operatori, dalla spiaggia, alle periferie passando per il centro. A Rimini ci sarà da affrontare la questione della riqualificazione del mercato coperto, sul suo destino si dovrà discutere insieme con tutti gli operatori che sono oltre 100.

Veniamo da una buona stagione estiva, che dà un po’ di respiro dopo le due negative degli ultimi anni. Si è lavorato bene con il turismo di prossimità, la gente che ha evitato le problematiche di spostarsi all’estero ha premiato la Riviera. Occorre ora lavorare per poter mantenere le posizioni di mercato anche in futuro”.

La prima questione da affrontare per la prossima amministrazione di Rimini, per Confesercenti, “sarà farsi da traino per affrontare con risolutezza il problema della sicurezza. Appena insediata ad ottobre dovrà lavora su questo fronte, magari interloquendo direttamente con il Ministero, per avere già all’inizio dell’estate prossima più forze dell’ordine, in maniera automatica, senza doversi ritrovare a luglio a dovere discutere sul tema. Le divise dovranno crescere in maniera esponenziale all’aumento delle presenze turistiche, facendo con la loro presenza in strada da deterrente contro la microcriminalità”.

Quanto agli interventi sugli assi commerciali del lungomare e centro storico: “Le licenze sono libere, ma è chiaro che ci sono negozi di bassa qualità. Una strategia è fare leva sugli strumenti urbanistici per facilitare gli accorpamenti dei locali di piccole metrature e renderli un po’ più grandi e quindi più appetibili per attività di qualità superiore. Lo stesso vale per la riqualificazione alberghiera delle strutture fuori mercato, facendo leva su accorpamenti al fine di rendere sostenibile gli interventi. Ci teniamo molto che si arrivi anche a una moratoria per impedire la realizzazione di nuovi centri commerciali; in questo senso siamo preoccupati sul destino della ex questura. Viabilità e parcheggi sono un’altra priorità, la città è cresciuta molto e serve intervenire senza attendere oltre, sia in zona mare che in centro”. 

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