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giovedì 25 aprile 2024
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di Francesco Pancari

Buona la prima per il Rimini di mister Gaburro

In foto: Tomassini festeggia il gol dell'1-0
Tomassini festeggia il gol dell'1-0
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 20 set 2021 13:53 ~ ultimo agg. 21 set 17:15
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Buona la prima per il Rimini di mister Gaburro, che domenica ha strapazzato i ragazzini del Prato (leggi notizia), portando in campo qualità di gioco, intensità e compattezza non scontate per una formazione al debutto, con allenatore nuovo e soprattutto una rosa totalmente rivoluzionata rispetto alla passata stagione.

La vittoria netta contro i toscani andrà pesata dopo le prossime gare; per capire bene la posizione del confine tra la forza biancorossa e la “pochezza” apparente degli avversari: pochezza intesa come pretesa candidatura alla vittoria finale, così come raccontano a Prato e così come non è sembrato al “Neri” per una formazione con sei under in campo e 21,5 anni di media che mai ha dato la sensazione di avere qualcosa d’importante da dire al campionato.

Qualcosa ha detto il Rimini invece, ci sono segnali di squadra, di qualità, di atteggiamento che lasciano ben sperare per una stagione che, come la scorsa, il Rimini comincia per vincere il campionato. Gaburro ha messo in campo il Rimini con il “suo” 4-3-3: una difesa ben guidata da Panelli assieme al concreto Carboni, un centrocampo dove Tanasa ha impressionato per presenza fisica e mentale nel cuore della sfida, per semplicità di gioco, semplicità in accezione positiva, come limpida efficacia delle giocate, e un attacco dove Gabbianelli e Ferrara (ospite stasera di Calcio.Basket, dalle 20:35 su Icaro TV) hanno dimostrato di avere in tasca le chiavi per aprire le difese avversarie.

Modulo che rispetta i “numeri” in non possesso, dove la squadra è disciplinata nel sistemarsi sulle tre linee ma cambia in possesso palla, quando spesso e volentieri Gabbianelli lascia l’esterno con licenza di accentrarsi sino a finire persino sul lato opposto. In possesso palla, con Gabbianelli in “licenza” dalla posizione, è stato Andreis a occupare lo spazio e l’ha fatto bene anche se la stessa mossa andrà pesata, sia nell’efficacia sia nell’eventuale assorbimento della transizione negativa, con formazioni più competitive non solo sulla carta ma anche in campo.

In una partita, come già detto positiva sotto tanti aspetti, forse proprio in questo movimento di Gabbianelli, così continuo, sta il punto interrogativo in prospettiva futura. Il Rimini nel gioco offensivo punta su certezze che sono già ben evidenti, Ferrara ha messo in mostra qualità importanti, Gabbianelli è fuori discussione per la categoria, così come Piscitella, solo per citare alcune frecce nell’arco di Gaburro: il Rimini aprirà gli avversari dall’esterno dove spesso orbiteranno under che vivranno domeniche complicate.

Sarà però importante arrivare sull’esterno dopo aver mosso gli avversari senza risalire il campo dalla stessa fascia, dove poi si cercherà di offendere perché così – e domenica è successo diverse volte – la qualità biancorossa potrebbe perdere efficacia trovando raddoppi e miglior posizionamento della difesa avversaria. Per muovere le difese e consegnare l’uno contro uno alla qualità offensiva è necessario movimento veloce della palla e ampiezza: con Gabbianelli troppo libero di accentrarsi, libero sin dall’inizio della costruzione, il gioco rischia di andare troppo e troppo palesemente a sinistra, creando intasamento di maglie avversarie e “rinunciando”, forse in modo eccessivo, alla destra sia all’inizio in fase di costruzione, sia nell’attesa dell’ampiezza portata dalla mezzala o dalla risalita dell’esterno di difesa.

La squadra tuttavia è già avanti nell’idea del gioco, un segnale del buon lavoro svolto in ritiro e della capacità del tecnico di “arrivare” ai giocatori con un lessico tattico ma non solo tattico. Mister Gaburro in conferenza
stampa pregara aveva posto l’accento sull’aspetto mentale come primo segnale di squadra sotto osservazione: il bilancio dopo la prima è sicuramente positivo. L’approccio è stato buono, c’è stata intensità e concentrazione, il Rimini ha “mollato” solo per una ventina di minuti a cavallo tra primo e secondo tempo, quando nonostante la superiorità si era fatta strada fastidiosa l’idea che non chiudendo la partita si poteva correre il rischio di perdere punti. Il secondo gol di Tomassini a metà ripresa ha poi chiuso la gara e quello di Tanasa ha messo il timbro, certificato una distanza netta dal Prato con una vittoria meritata e piena di sensazioni positive che ci aspettiamo di vedere confermate durante le prossime gare.

Francesco Pancari