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Ruba borse e cellulari in spiaggia con la tecnica della “salamandra”

repertorio

Rubava borse, portafogli e cellulari ai turisti in spiaggia utilizzando la tecnica della “salamandra”, così ribattezzata perché proprio come l’anfibio riusciva a mimetizzarsi – in questo caso cospargendosi di sabbia e sfruttando l’oscurità – alla perfezione. Solo che questa volta non aveva fatto i conti con i militari di pattuglia sul lungomare di Rimini.

Il ladro, di origini tunisine, ieri notte era riuscito a rubare le borse a delle turiste 20enni che si erano fermate in spiaggia con amici all’altezza di piazzale Fellini. Sfruttando un momento di distrazione il nordafricano, completamente cosparso di sabbia, era sbucato sotto le loro brandine arraffando borse, soldi e cellulari delle ragazze. Mentre fuggiva con il bottino, però, è stato visto dai carabinieri della Stazione di Rimini Porto, che l’hanno rincorso e placcato.

Il ladro, dopo aver passato la notte nelle camere di sicurezza della caserma, questa mattina è stato accompagnato in tribunale per la direttissima. Il giudice, una volta convalidato l’arresto, lo ha condannato al divieto di dimora nel comune di Rimini.