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4 arresti dei carabinieri

Prima le minacce, poi i coltelli: ancora bande di rapinatori in azione nella Perla Verde

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 23 ago 2021 14:56 ~ ultimo agg. 18:45
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Dopo quella di sabato (vedi notizia), un’altra notte di passione a Riccione. Quattro in totale gli arresti compiuti ieri (domenica) dai carabinieri della Perla Verde, che hanno avuto il loro bel da fare per neutralizzare due gruppi di rapinatori che avevano malmenato e minacciato con i coltelli giovani turisti con l’obiettivo di derubarli. Scene che purtroppo si ripetono ogni notte da inizio estate.

Una banda di rapinatori nordafricani è entrata in azione intorno alle 4 in viale d’Annunzio, dove due turisti toscani di 17 hanno dichiarato di essere stati aggrediti e rapinati di 90 euro e di un costoso smartphone. I minorenni sono stati accerchiati, spintonati e schiaffeggiati fino a quando non hanno consegnato al terzetto quello che volevano.

Una volta acquisita la descrizione degli aggressori, i carabinieri si sono messi sulle loro tracce. Grazie anche alla visione dei filmati degli impianti di videosorveglianza, sono riusciti a rintracciare due dei tre nordafricani in zona Marano. Non ci hanno messo molto a bloccarli, poi li hanno condotti in caserma. Addosso avevano ancora lo smartphone e i soldi rubati sotto minaccia ai due 17enni toscani. Nel frattempo un altro turista di 17 anni di Desenzano del Garda si era presentato in caserma per denunciare la rapina della propria collana in oro. Alla vista dei due fermati, li ha immediatamente riconosciuti. Entrambi i marocchini, di 23 e 24 anni, residenti in provincia di Lecco, sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria e accompagnati in carcere in attesa della convalida del provvedimento. Questa mattina i carabinieri hanno individuato anche il terzo rapinatore, un 22enne di Lecco, fuggito dopo i colpi e ritornato in albergo a Rimini dove alloggiava. E’ lì che i militari hanno recuperato la collana in oro del 17enne. Nei confronti del 22enne è scattata la denuncia a piede libero.

L’altra banda di rapinatori era entrata in azione ancora prima, verso l’1.30, con una serie di scorribande negli stabilimenti alla destra e alla sinistra del porto. All’altezza del Bagno 96 un gruppetto sempre di nordafricani ha circondato due turisti 18enni brianzoli. Per far vedere che non scherzavano, due dei rapinatori hanno estratto i coltelli, puntandoli allo stomaco e al viso dei brianzoli. Che, in pochi attimi, si sono ritrovati senza catenina, smartphone e contanti, circa 50 euro. I militari del Radiomobile, con l’aiuto delle Stazioni di Riccione, Cattolica e Misano Adriatico, presenti in rinforzo a Riccione – hanno acquisito la descrizione dei nordafricani, dileguatisi in direzione delle affollate vie del centro, e fatto partire una vera e propria caccia all’uomo.

Questa volta a fare la differenza è stata una mirata azione preventiva messa in campo dai militari. Infatti, poco prima del colpo, alcuni componenti del gruppo erano stati controllati e identificati preventivamente all’altezza del Bagno 80 e per questo motivo i carabinieri hanno potuto svolgere ricerche ancor più mirate, che si sono concluse con la cattura lungo il porto canale di un 20enne e un 21enne, italiani di seconda generazione di origina marocchina, residenti in provincia di Biella. Entrambi sono stati arrestati e condotti in carcere a Rimini, così come disposto dal sostituto procuratore Davide Ercolani. Proseguono intanto le indagini dei militari riccionesi per risalire agli altri componenti del gruppo.