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Meeting. Mattarella: ‘io’ e responsabilità. Vaccinarsi è dovere non obbedienza

Mattarella e Scholz

E’ stato l’intervento in videocollegamento dal Quirinale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad aprire la 42° edizione del Meeting per l’Amicizia tra i Popoli a Rimini. In apertura, un ringraziamento particolare agli organizzatori del Meeting: “Credo che realizzare l’edizione di quest’anno non sia stato semplice”. Poi la riflessione sul tema della 42° edizione del Meeting: “Il coraggio di dire io”.

Con la pandemia, dice Mattarella, “ci siamo scoperti più fragili di quanto credevamo. Abbiamo fatto esperienza del dolore, della paura, della solitudine. Ma nella comunità abbiamo trovato risorse preziose e decisive”; “Abbiamo compreso con maggiore chiarezza di aver bisogno del sostegno degli altri”; “L’io consapevole della propria responsabilità esclude l’egoismo. Il futuro non può che essere costruito insieme”. “Il coraggio di dire io è necessario per dare concretezza a dei principi che resterebbero astratti. La pandemia ci ha insegnato quanto sia importante la responsabilità”.

E dal presidente un invito alla responsabilità esteso a tutti i cittadini: “La responsabilità comincia da noi. Vaccinarsi è un dovere, non in obbedienza a un principio astratto, ma perché la realtà concreta dimostra che il vaccino è lo strumento più efficace per difendere i deboli, un atto d’amore come ha detto Papa Francesco”.

Poi le riflessioni sull’Europa: “L’Unione Europea si fa motore nei nostri paesi di un nuovo sviluppo, più equilibrato e sostenibile. Occasione storica che dobbiamo cogliere. C’è un “Io”, un “Tu” e un “Noi” anche per l’Europa, contro ogni grettezza e ottusità”; “Abbiamo bisogno dell’Europa e del suo ruolo di pace”. E ancora, “Dovremo ancora combattere la pandemia. La nostra responsabilità è immaginare il domani”.