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Lavoro nero, in Riviera su 13 attività controllate 9 sono irregolari

una pattuglia della guardia di finanza sul lungomare

In Riviera su 13 attività – per lo più bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie e alberghi – 9 avevano dipendenti non in regola. E’ quanto emerge da un’operazione dei finanzieri del gruppo di Rimini, alla quale ha partecipato anche l’Ispettorato del lavoro, mirata al contrasto del lavoro nero.

I controlli delle Fiamme gialle hanno consentito di scovare 17 lavoratori completamente in nero e uno irregolare. Per tre imprese (una pasticceria, un bar in spiaggia e un ristorante) è stata avanzata la proposta all’Ispettorato del lavoro di sospensione dell’attività. Non solo, perché per tutte le 9 imprese irregolari è stata avviata la procedura di irrogazione della cosiddetta “maxi sanzione”, che va da un minimo di 1.800 ad un massimo di 10.800 euro per ciascun lavoratore in nero.

Inoltre, da accertamenti paralleli svolti dai finanzieri con l’ausilio delle banche dati in uso al Corpo, è stato possibile individuare due camerieri di un ristorante che lavoravano in nero e nel frattempo percepivano il Reddito di cittadinanza. Nei loro confronti è partita la procedura per l’immediato blocco dell’erogazione del beneficio statale.