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Interrogare è democrazia

Interrogazione sulla fontana. Croatti: i 'nervosi Gnassiani' cercano lo scontro

In foto: dal FB di Marco Croatti
dal FB di Marco Croatti
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 17 ago 2021 15:36 ~ ultimo agg. 15:38
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“Le molte critiche, per lo specchio d’acqua appena creato davanti a Castel Sismondo, riscaldano i fedelissimi di palazzo Garampi facendo scattare l’offensiva del PD alla caccia di nemici da combattere”. Così il senatore Marco Croatti del Movimento 5 Stelle replica ai diversi interventi su Facebook che ieri hanno condannato la sua iniziativa di un’interrogazione al ministro Franceschini sulla riqualificazione di piazza Malatesta e in particolare sul progetto della fontana.
“I toni usati nei commenti di certi esponenti del PD locale, alcuni capziosi e sopra le righe, sembra abbiano come unico obiettivo quello di cercare lo scontro. L’era del pensiero unico e del culto dell’ IO, qui a Rimini, sta approcciando in maniera nervosa le prossime amministrative, nemmeno il refrigerio dell’acqua dell’opera davanti al Castello sembra aiutare e calmare i timori dei Gnassiani”.
Nel merito della questione della fontana, Croatti spiega: “É cronaca di questo periodo la molteplicità di voci che si sono levate a favore o contro l’opera davanti a Castel Sismondo, esse possono risultare un ottimo argomento di confronto al bar, sotto l’ombrellone o sui social, ognuno in cuor suo può avere una propria opinione, ma ci sono poi argomenti che vanno trattati a livello amministrativo al di la del proprio gusto personale. Cercare di ridurre la questione della “fontana” semplicemente a questioni di bellezza, funzionalità, attrattività, o in merito alla sua presunta o reale “Fellinianità”, non è completo e non è nell’interesse di Rimini.
Esistono leggi e regolamenti a difesa del patrimonio artistico, a tal proposito si sono fatte sentire voci autorevoli, vari studiosi e associazioni da sempre attente alla valorizzazione dello stesso che hanno sollevato dubbi circostanziati sull’opportunità e piena liceità dell’opera. L’interrogazione é un atto di democrazia che serve, tra le altre cose, a dar voce ad esperti locali e nazionali e a rendere edotto il Ministro, dei dubbi di chi lavora da sempre a difesa del patrimonio pubblico della comunità. Non bisogna aver paura della democrazia”.