newsrimini.it

Imprenditoria femminile. A Rimini cresce più che in regione

Imprese femminili: numero stabile a Rimini, crescono quelle straniere

repertorio

Fanno ben sperare i dati sull’imprenditoria femminile riminese nel primo semestre 2021. Tra le categorie più falcidiate dalla pandemia, le imprenditrici provano a rialzare la testa, soprattutto in alcuni settori. Il report, elaborato da Infocamere-Movimprese, mostra un aumento delle aziende a guida rosa, addirittura superiore ai trend regionale e nazionale. Al 30 giugno erano  7.556, il 21,9% del totale, con un aumento dell’1,2%, +0,9% sia in Emilia-Romagna che in Italia. Hanno segno più il comparto del Commercio, il più rappresentativo, 30,6%, con crescita dello 0,4%, l’immobiliare, + 3,2%, e i servizi +2,2%. In diminuzione, invece, un altro settore strategico l’Alloggio e ristorazione, che rappresenta il 18% delle aziende femminili e registra una flessione dello 0,3%. Stabili, invece, agricoltura e manifatturiero.

La maggior parte delle imprenditrici, il 63,5% ha società individuali, seguite dalle società di persone (18,5%) e da quelle di capitale (16,8%). Queste ultime in crescita del 5,6%. La maggioranza delle imprese femminili sono nel comune di Rimini: 43,5%. Secondo, ma ben distanziato, Riccione al 13,4%. E’ invece Maiolo il comune con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili sul totale di quelle attive: sono il 31,0%. Tra le più grosse difficoltà che le donne si trovano ad affrontare c’è l’accesso al credito, partono svantaggiate rispetto ai colleghi imprenditori uomini.

La strada per la parità – commento il presidente della camera di commercio della Romagna Alberto Zambianchiè ancora lunga, ma la consapevolezza del valore dell’imprenditoria femminile è necessaria e utile a scardinare vecchi schemi”.