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ma anche criticità

I più e i meno della stagione. Indino: agosto a livello prepandemia

In foto: Gianni Indino
Gianni Indino
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 23 ago 2021 17:24
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I più e i meno della stagione estiva nell’analisi del presidente provinciale di Confcommercio Gianni Indino che evidenzia molte luci ma anche alcune ombre. “Bene arrivi e presenze – evidenzia – che secondo le indicazioni ad agosto arriveranno a livelli pre-pandemia. Timidi segnali di ripresa dal commercio. Tra le ombre la difficoltà di reperimento del personale stagionale, la mancata ripartenza dei locali da ballo e le ripercussioni sull’ordine pubblico, a cui va posto rimedio prima che possa minare il futuro”.

La nota stampa

“Sarà una stagione estiva lunga – dice il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino – anche più del solito grazie alla MotoGp che convoglierà gli appassionati sul nostro territorio anche a settembre e ad ottobre. Per le imprese turistiche che vorranno lavorare qualche settimana in più ci saranno opportunità, ma è inevitabile che l’avvicinarsi della fine di agosto porti con sé i primi bilanci. Già si può dire che questa è una stagione balneare di molte luci e alcune ombre. Una stagione che, non mi spiego perché, alcuni non avrebbero voluto di successo ma, se ne facciano una ragione, così non è stato.
Le tante luci di questa estate 2021 sono quelle accese dalle presenze turistiche sul nostro territorio: molte, auspicate, ma anche inaspettate a causa dell’incertezza che regnava su questa seconda estate in cui facciamo i conti con la pandemia. La nostra destinazione è stata capace di richiamare ancora una volta centinaia di migliaia di turisti. Il nostro turismo balneare ha tenuto e i numeri lo certificano. Se giugno ha dimostrato una ripresa con decisi incrementi negli arrivi (+117%) e nelle presenze (+163%) rispetto allo stesso periodo del 2020 (Fonte: Servizio Statistica Regione Emilia-Romagna Elaborazione: Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna), per luglio ci attendiamo dati ufficiali molto positivi e le indicazioni per il mese di agosto, con il tutto esaurito nelle strutture ricettive fino a fine mese, vede un andamento persino migliore della buona stagione 2019 pre-pandemia.
Come ci siamo riusciti? Grazie alla comprovata professionalità degli operatori: le nostre destinazioni sono sicure e sono riuscite a farlo percepire anche in fase di promozione del territorio. Sono tornati anche i turisti dall’estero, seppur ancora in numeri minori rispetto al passato: tedeschi, svizzeri, francesi… Manca però all’appello un target per noi importante come quello dei turisti russi, che paga il mancato riconoscimento del vaccino Sputnik: sarebbe ora che la politica mettesse mano a questo corto circuito.
Aspettando i dati definitivi sui saldi estivi, abbiamo già apprezzato una timida ripresa nel commercio, a cui ha giovato l’allentamento delle restrizioni. Tra le ombre, non possiamo dimenticare le difficoltà avute da intere categorie come quella dei bus turistici per i quali si sta lavorando sulle capienze sollecitando il governo, delle agenzie viaggi, tour operator, guide e accompagnatori turistici le cui attività sono state notevolmente frenate dalle restrizioni e per i quali abbiamo comunque ottenuto ristori. Come rappresentante diretto dei locali da ballo della regione, non posso non affliggermi perché proprio queste imprese sono state le uniche a rimanere al palo nonostante i nostri molteplici tentativi di proporre soluzioni sensate per una ripartenza dell’attività di ballo. Non ci arrenderemo. Eppure il ballo non è mancato, proposto in maniera abusiva. Ragazzi privati dei luoghi di socialità e di sfogo hanno portato anche notevoli ripercussioni sull’ordine pubblico, con orde di ragazzini in giro per le strade, situazioni incresciose e raid che hanno sconvolto le nottate in luoghi ben identificati. Le forze dell’ordine hanno svolto il loro compito, ma è evidente che gli sforzi non siano stati sufficienti e che si debba iniziare a lavorare da subito per non farci trovare impreparati. Basta fare la questua per ottenere rinforzi: attestiamo il fabbisogno di uomini e mezzi sui parametri che ci competono per gli elevatissimi flussi estivi e gli importanti avvenimenti che si svolgono sul territorio. L’insicurezza percepita è una grande ombra che pesa anche sul nostro futuro: se non si porrà rimedio potrebbe minare irrimediabilmente il nostro quieto vivere e l’immagine turistica della Riviera.
Lavoro ce n’è stato e ce n’è: gli operatori sono contenti pur avendo dovuto fare lo slalom tra burocrazia e novità normative dell’ultima ora. Meno contenti delle difficoltà di reperimento del personale con cui in tantissimi hanno dovuto combattere fino a stagione inoltrata. Credo vada subito rimesso mano a misure come il Reddito di cittadinanza che, così fatto, ha scoraggiato le persone e in particolare i giovani a cercare lavoro. Una cosa intollerabile anche perché le attività hanno faticato e non poco a fornire quel servizio elevato come da nostri standard. Grazie al senso di responsabilità di tutti, agosto si chiude in bellezza. L’accoglienza fa del nostro territorio una meta ricercata e mi permetto di ringraziare tutte le attività economiche che ci hanno creduto nonostante limitazioni e difficoltà e quelle, tante, che hanno continuato ad investire per inseguire i propri sogni, aggiungendo così appeal all’offerta turistica del nostro territorio”.