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16 le sale immersive

Il Fellini Museum pronto ad accogliere gli "spetta-autori"

In foto: L'interno di una delle sale del Fellini Museum
L'interno di una delle sale del Fellini Museum
di Serena Saporito   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 19 ago 2021 15:13 ~ ultimo agg. 20 ago 07:39
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“Nulla si sa, tutto si immagina”. E la tecnologia aiuta a farlo.

Il Fellini Museum che apre a Castel Sismondo a Rimini, progettato da Studio Azzurro, propone un repertorio audiovisivo delle opere del regista presentato come un percorso nel suo flusso creativo, in modo da trasformare il visitatore in quello che uno dei curatori, il regista Marco Bertozzi, curatore del Museo insieme ad Anna Villari, definisce lo spetta-autore.

Un Museo che esce dal Museo, dipanandosi in tre punti cardine del centro storico: Castel Sismondo, Palazzo del Fulgor e Piazza Malatesta. All’interno di Castel Sismondo le sedici sale dell’esposizione offrono una panoramica sull’opera dell’artista. Alle installazioni multimediali si affianca una sezione documentale con disegni di scena originali, gli abiti di Danilo Donati, oggetti e fotografie, i taccuini di Nino Rota.Un Museo che punta a fare da spazio di creatività (è stato inseriro dal Ministero della Cultura tra i grandi progetti nazionali dei beni culturali) e anche da attivatore di rigenerazione della città, macchina dell’immaginazione. Inserito dal Ministero della Cultura tra i grandi progetti nazionali dei beni culturali, il museo punta ad essere anche spazio di ricerca e sperimentazione. Verrà presentato dal Ministro della Cultura Dario Franceschini in occasione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia martedì 31 agosto 2021, al Lido di Venezia.

Nell’ala Isotta di Castel Sismondo si terranno mostre temporanee. Significativamente si parte con una mostra sul mondo di Tonino Guerra, curata da Luca Cesari, che si sofferma anche sul rapporto del poeta e sceneggiatore con Fellini. Ma si lavora anche a una dal titolo Federico e Michelangelo, che parlerà dei punti di incontro con un mondo, apparentemente molto distante, come quello di Antonioni.

Questa mattina il Museo è stato presentato alla stampa. Si apre ora un lungo week end di inaugurazione: giovedì 19 agosto 2021 momento inaugurale e spettacolo a partire dalle ore 20,30. Il pubblico potrà accedere il Fellini Museum fino alle 3 di notte. E’ necessario essere in possesso di una delle certificazioni verdi Covid-19 (green pass) che saranno verificate all’ingresso.

Questa sera, venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 agosto 2021 visite guidate gratuite aperte al pubblico dalle ore 10.00 sino a mezzanotte, già sold-out. Il pubblico, munito di Green Pass, da lunedì 23 agosto potrà accedere al Castel Sismondo regolarmente (orari e biglietti sul sito fellinimuseum.it).

Guarda il video con le immagini in anteprima del Museo:

Il dettaglio sul progetto.

Il Comune di Rimini ha affidato a Studio Azzurro la direzione artistica e l’ideazione del progetto multimediale immersivo; all’architetto Orazio Carpenzano e allo Studio Tommaso Pallaria il progetto architettonico e l’intero allestimento di Castel Sismondo e del Palazzo del Fulgor. Entrambi fanno parte del raggruppamento di aziende, rappresentate da Lumière & Co., vincitrici del bando internazionale. Il Museo Fellini è a cura di Marco Bertozzi e Anna Villari. Il Fellini Museum è realizzato grazie alla partecipazione di quasi tutti i produttori dei film di Fellini e degli attuali titolari dei diritti di sfruttamento: da RTI – Gruppo Mediaset a Titanus, da Pea Films Inc a Cristaldi Film, da Rai Cinema a Istituto Luce / Cinecittà, da Gaumont a Lyric Productions a Compagnia Leone Cinematografica, nonché grazie al coinvolgimento dei principali archivi audiovisivi nazionali: dalle Teche Rai all’Archivio storico dell’Istituto Luce, dalla Fondation Fellini pour le Cinèma di Sion all’associazione Tonino Guerra, dall’archivio storico Barilla all’Archivio nazionale del Cinema di impresa e all’archivio fotografico della Fondazione Centro sperimentale di Cinematografia, dalla Fondazione Cineteca di Bologna a Cinemazero di Pordenone, da Reporters Associati & Archivi all’Associazione culturale Mimmo Cattarinich all’archivio Maraldi. Partner del progetto, che ha ottenuto il patrocinio della Rai, sono Visit Romagna e APT Servizi Emilia-Romagna con Hera Servizi Gold sponsor